E’ stato potenziato in modo significativo negli ultimi anni il sistema di videosorveglianza del comune di Ancona ed è considerato una componente strategica della sicurezza urbana.
Nel 2025 sono state installate 29 nuove telecamere in varie zone della città, tra le quali piazze centrali, aree sensibili come cimiteri e luoghi di aggregazione.
Questa mattina, nel corso dei lavori della VII Commissione consiliare incentrati sulla nota di aggiornamento al Dup 2026-2028, l’assessora Antonella Andreoli ha stilato l’elenco delle 445 postazioni già operative e collegate alla Control Room della Polizia locale di Ancona, delle quali 42 a circuito Ocr capaci di leggere anche le targhe dei mezzi in transito, ed utili per attività di polizia giudiziaria, indagini e contrasto ai reati. Ci sono – ha sottolineato- ulteriori 140 telecamere che sono state installate ma che verranno collegate in modo definitivo alla centrale operativa nel corso del 2026.
Con i nuovi collegamenti previsti, il sistema cittadino arriverà ad avere accese circa 600 telecamere attive, integrate con la centrale operativa della Polizia locale, che rappresenta il nodo di controllo del sistema.
L’assessora ha dettagliato che nel 2025 è stato implementato il sistema con 5 nuove spycam nel box della Polizia locale in piazza Ugo Bassi, 6 sono state accese sulla scalinata del Passetto, 6 all’ex stabilimento Dreher, 3 in piazza del Plebiscito, una a Borgo Pio. Infine 6 telecamere sono state accese in via Menicuci- Piazza Roma. Tre spycam sono state infine attivate nel cimitero di Tavernelle a deterrenza degli episodi di microcriminalità, che purtroppo avvengono tra le tombe dei defunti. Una parte degli interventi è stata finanziata tramite fondi Pnrr e altre risorse dedicate alla sicurezza e all’innovazione tecnologica.
Il Comune ha inoltre attivato un contratto di sponsorizzazione tecnica per la manutenzione del sistema di videosorveglianza, del valore complessivo di circa 100.000 euro, di cui una quota coperta direttamente dal bilancio comunale e una quota tramite sponsor. Perché è stato chiarito che il costo principale non è tanto l’acquisto delle spycam ma soprattutto la connettività e l’infrastruttura di rete, necessarie per garantire il funzionamento continuo e l’affidabilità del sistema.
Nella miriadi di numeri analizzati e che riguardano gli Assessorati di competenza, Antonella Andreoli ha poi ricordato inoltre che l’Avvocatura del Comune ha gestito un elevato numero di cause con gli oltre 200 procedimenti pendenti e centinaia di pratiche chiuse e una percentuale significativa di esiti favorevoli all’ente.
Nel dettaglio le nuove cause in corso da inizio mandato (luglio 2023) sono 221, 419 erano già aperte e 12 sono state affidate a legali esterni. Delle 277 chiuse, 195 con esito positivo. È stata fornita consulenza legale trasversale a tutti i settori comunali, con numerosi pareri giuridici e una gestione attenta del contenzioso. Tra le controversie storiche concluse positivamente, l’assessore ha annoverato quelle sugli introiti Ici contro i Ministeri competenti e la vertenza con la Fondazione Città del Teatro. Importante anche l’accordo transattivo sottoscritto con Wind per canoni arretrati di occupazione di suolo pubblico. Nel 2025 il numero di nuovi sinistri è rimasto contenuto, «con un trend in lieve diminuzione rispetto agli anni precedenti.» ha evidenziato Andreoli. La gestione del comparto pratiche assicurative avviene in collaborazione con la società di brokeraggio connessa ai rischi e derivanti dall’esercizio delle funzioni istituzionali del Comune di Ancona. «Ad oggi abbiamo 164 sinistri aperti o occorsi nell’anno 2025» ha aggiunto.
Quanto alle Politiche educative e in particolare agli asili nido, l’assessore ha evidenziato che è stata rimodulata la struttura tariffaria degli asili nido per coordinare bonus Inps, Isee e tariffe comunali, «aumentando le entrate senza gravare sulle famiglie». Sono stati anche introdotti voucher transitori per evitare anticipi di pagamento. Anche le mense scolastiche mantengono elevati standard qualitativi tanto da ottener il bollino d’oro biologico e una gestione mista tra interno ed esternalizzato. Nell’anno del 2026 tornerà il progetto ‘Papa Fish’ che la regione è ornata a finanziare. Al contrario il trasporto scolastico resta prevalentemente interno, con una sola linea esternalizzata per esigenze temporanee.
L’assessore ha lasciato ampio spazio al dibattito sulla informatizzazione e digitalizzazione dei servizi comunali. Intanto è attivo un punto di facilitazione digitale per supportare i cittadini nell’uso dei servizi online. L’informatica resta quindi centrale nell’azione amministrativa con i numerosi progetti Pnrr che hanno anche finanziato sito web, cloud regionale, PagoPA, notifiche digitali, cybersecurity e videosorveglianza. L’assessora ha chiarito che il nuovo sito web comunale è stato rifatto secondo standard nazionali obbligatori. I consiglieri di minoranza Francesco Rubini (Aic), Susanna Dini e Federica Fiordelmondo (entrambe Pd) ma anche di maggioranza Jacopo Toccaceli (Fdi) hanno lamentato difficoltà di navigazione e ricerca di atti in particolare per l’Albo Pretorio. Un problema su cui l’amministrazione ha dichiarato di voler intervenire. Il Comune di Ancona ha, tra l’altro, ottenuto un importante finanziamento di circa 1,5 milioni di euro, per rafforzare la sicurezza informatica con la conclusione prevista nel 2026.
Anche i Servizi demografici digitali, l’Anagrafe e lo Stato civile sono stati integrati nelle piattaforme nazionali, con rilascio di certificati online e riduzione delle procedure cartacee al massimo a 2 giorni dalla richiesta di rinnovo della carta d’identità. «Anche i non residenti vengono a fare la carta d’identità ad Ancona perché magari il servizio è più celere rispetto ad altri territori che per difficoltà di personale e per orario, darebbero appuntamento magari a medio-lungo» ha rivelato il dirigente del servizio comunale, Foglia. Sono inoltre attivi sportelli e corsi gratuiti per aiutare i cittadini a usare servizi digitali, come è attivo il servizio “Ancona Free WiFi”, utilizzabile gratuitamente per due ore al giorno. È stato sottolineato l’impegno particolare per estendere la connettività anche alle frazioni, storicamente penalizzate. Non basta. Il Comune di Ancona sta partecipando come ente pilota a un progetto europeo sull’uso dell’IA negli appalti pubblici, per supportare e non sostituire il lavoro dei dipendenti nella verifica documentale, monitoraggio e rendicontazione.
(Redazione CA)
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