Una caduta fatale in giardino, così è morto nel pomeriggio Vittorio Lotti, storico commerciante senigalliese. Aveva 74 anni. Ne avrebbe compiuti 75 domenica.
Per decenni è stato il titolare delle Mercerie Giraldi lungo Corso 2 Giugno.
Nel pomeriggio si trovava nel giardino di casa. E’ stato visto l’ultima volta dal vicino. Era sulla scala perché doveva sistemare qualcosa sul tetto. Un piccolo lavoretto che non è riuscito ad ultimare. Quando il vicino è entrato nella propria abitazione ha avvertito un tonfo. E’ corso fuori e ha visto il commerciante a terra. Ha quindi dato l’allarme ma, nonostante il rapido intervento del 118, per il 74enne non c’è stato nulla da fare. Non è chiaro se sia deceduto per la caduta o se possa aver avuto un malore. In via Podesti, dove si trova l’abitazione, si è recata anche la polizia oltre alla squadra dei vigili del fuoco.
«Mi dispiace molto – commenta il sindaco Massimo Olivetti – lo incontravo tutte le mattina sul Corso andando in Comune, a volte si parlava se c’era il tempo, altre volte solo un buongiorno. Era sempre cordiale e disponibile. Vittorio Lotti era un personaggio storico, una grave perdita per la città. Sentite condoglianze alla famiglia». La bottega del Corso era nata nel 1936 come rivendita di accessori per le macchine da cucire Singer. Non a caso viene ancora chiamata Singer dalla gente pur essendo diventata nel 1951 le Mercerie Giraldi, di cui per diversi decenni è stato titolare Vittorio Lotti. Nei mesi scorsi il sindaco gli aveva consegnato un attestato per il lavoro svolto nella storica bottega durante una cerimonia che si è svolta alla Rotonda a mare.
«Ci si vedeva tutti i giorni – lo ricorda l’ex sindaco Fabrizio Marcantoni della libreria Sapere Ubik lungo il Corso –, Vittorio era molto attaccato al suo lavoro ed era riuscito a conservare la merceria proprio come la bottega di un tempo. Allestiva le vetrine in maniera davvero originale, io frequentavo poco il negozio ma mi soffermavo spesso a guardare cosa c’era esposto. A volte anche cartelli divertenti scriveva. Se avevi un problema, attinente al suo settore ovviamente, il modo di risolverlo lo trovava sempre. Sono molto dispiaciuto per la sua scomparsa».
Vittorio Lotti era anche un appassionato di ballo e del Summer Jamboree. «Quando ero piccolo andavamo spesso nella sua bottega – ricorda l’ex consigliere comunale Mario Fiore, che proprio sul Corso per tanti anni la sua famiglia ha avuto l’attività Calzature Mandolini –, è un altro pezzo di storia di Senigallia che se ne va, mi dispiace molto e rivolgo le condoglianze più sincere alla famiglia».
L’artista Gianni Guerra, che un tempo aveva anche lui il negozio sul Corso, nel 2013 aveva fatto una fotografia a Vittori Lotti dietro il bancone e gli aveva dedicato quello scatto con dedica come “personaggio senigalliese”. Era molto affezionato a quella foto l’esercente, che aveva scelto come immagine del proprio profilo Facebook.
sa.mar.
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