«Come già vi avevo anticipato per il 9 di gennaio di un consiglio comunale che avrà come tema solo la rielezione presidente e vicepresidente del Consiglio. La seduta sarà convocata per le ore 12. Quindi vi chiedo gentilmente intanto di metterlo in agenda. Sarà un Consiglio comunale solo per un adempimento amministrativo, veloce, così l’avrei fissato all’ora di pranzo per mantenere l’assetto istituzionale come previsto dal regolamento, come previsto dalla statuto del Consiglio Comunale che c’è una rielezione del presidente e del vicepresidente. Chiaramente l’attività consigliare non verrà mai interrotta, non cambia nulla. Cambierà eventualmente la figura del presidente e del vicepresidente, ma non c’è null’altro. Sarà un Consiglio comunale senza interrogazioni urgenti».
Con queste parole ieri in aula, prima della discussione dell’ultimo punto iscritto all’ordine del giorno, il presidente del Consiglio comunale di Ancona, Simone Pizzi, ha annunciato la verifica di maggioranza, secondo quelli che erano i patti elettorali, al giro di boa dei due anni e mezzo dall’avvio del mandato del sindaco di Ancona, Daniele Silvetti. Non sembrano delinearsi grandi novità rispetto a quelli che erano gli accordi di maggioranza del 2023 che hanno sancito l’assegnazione della presidenza del Consiglio comunale al gruppo di ‘Ancona Protagonist’a e la spettanza della vice presidenza alle minoranze, oggi rappresentate nel ruolo da Francesco Rubini (Aic).
(Redazione CA)
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