Il futuro di piazza d’Armi è sempre più vicino.
Con un investimento complessivo che supera gli 8,6 milioni di euro, il cantiere per la riqualificazione del mercato coperto ha tagliato un traguardo fondamentale: il 52% delle opere è già stato realizzato.
La conferma è arrivata direttamente dal sindaco Daniele Silvetti che, questa mattina, ha effettuato un sopralluogo tecnico per verificare l’andamento dei lavori.
«I dati sono molto significativi», ha dichiarato il primo cittadino durante la visita. «Questo ci consente di affermare che la scadenza di giugno 2026 sarà rispettata. Si tratta di un risultato importante per rispondere alle esigenze del quartiere e degli operatori».
L’intervento non riguarda solo la costruzione di una struttura moderna, ma punta a una rigenerazione urbana profonda del Piano San Lazzaro.
Il progetto prevede una struttura modulare in acciaio di circa 2.500 metri quadrati, destinata a diventare un polo di attrazione per tutta la città. Inoltre, il sindaco ha sottolineato come la trasformazione di alcuni alloggi in residenze per studenti contribuirà a dare una nuova vitalità all’intera area.
Attualmente i lavori procedono su due fronti. Il fabbricato: le strutture in calcestruzzo e acciaio sono terminate. Sono già stati posati i telai delle vetrate (oltre il 50% dei vetri è installato) e la copertura è quasi ultimata. All’interno si sta lavorando alla verniciatura intumescente e al completamento degli impianti (idrico, antincendio ed elettrico). Aree Esterne: sono stati completati gli scavi e i sottoservizi per lo smaltimento delle acque piovane. Entro la fine di gennaio 2026 è previsto il completamento dei piazzali, fatte salve le finiture superficiali.
Uno dei punti di forza del progetto è il dialogo con chi il mercato lo vivrà quotidianamente. Grazie a una serie di incontri tra l’Amministrazione e gli operatori mercatali, sono state introdotte varianti progettuali per personalizzare i singoli box. In particolare, per le 8 pescherie previste, è stata ottenuta l’autorizzazione dall’Ast per inserire locali attrezzati per la preparazione e la cottura dei cibi, trasformando il mercato in un luogo di consumo oltre che di vendita. La struttura ospiterà inoltre 20 postazioni per i produttori agricoli e 16 box per generi alimentari vari.
Con un organico medio di 10 operai al giorno, il cronoprogramma è serrato. Dopo il completamento dei sottoservizi a gennaio, il cantiere si avvierà verso la fase finale delle finiture. La gestione dell’opera, coordinata dall’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Tombolini e dal dirigente Stefano Capannelli, punta a restituire ad Ancona un mercato all’avanguardia, flessibile e capace di valorizzare le storiche attività del quartiere.





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