Le giovani coppie che decideranno di trasferirsi nel centro storico di Trecastelli potranno beneficiare dell’esenzione totale dalla Tari per cinque anni.
L’ha deciso il consiglio comunale, approvando ieri il bilancio di previsione 2026-2028, che contiene anche altre agevolazioni, attive dal 2015 per incentivare il tessuto economico.
Sono state, infatti, confermate le esenzioni dalla tassa rifiuti per le nuove attività che scelgono il territorio e i bonus per le imprese che assumono residenti.
Nella manovra finanziaria di fine anno troviamo anche misure di sostegno alle famiglie, previste negli anni precedenti e in particolare, sempre per la tassa rifiuti restano attive le riduzioni legate all’Isee e alla composizione del nucleo familiare, che possono raggiungere i 210 euro. Infine, sul versante della spesa corrente, l’Amministrazione comunale ha ribadito il proprio impegno verso le famiglie in difficoltà, con l’obiettivo di mantenere elevati gli standard delle prestazioni sociali, confermando i fondi necessari per supportare le famiglie in stato di bisogno e le fragilità del territorio.
«Sul fronte dei tributi locali – spiega Alessandro Pellegrini, assessore al Bilancio – la parola d’ordine è stabilità. Non sono previsti ritocchi al rialzo né per l’Imu né per l’addizionale comunale. Un punto fermo della nostra azione sarà proseguire con il contrasto all’evasione fiscale, per il quale prevediamo un recupero costante di circa 150.000 euro annui. Non vogliamo aumentare le tasse, ma vogliamo che tutti le paghino le imposte dovute».
È prevista solo una revisione delle tariffe dei servizi scolastici. Dopo oltre dieci anni in cui gli importi sono rimasti invariati, sono state aggiornate le tariffe anche in considerazione degli aumenti Istat dei costi diretti sostenuti dall’ente negli anni per erogare i predetti servizi. L’obiettivo è adeguare gli importi e introdurre un criterio di maggiore equità: saranno previste tariffe suddivise in fasce Isee, garantendo così una maggiore attenzione alle esigenze economiche di tutte le famiglie
«Il 2026 si prospetta come un anno di svolta per l’innovazione e la sostenibilità, grazie al progetto per la realizzazione della Comunità Energetica Rinnovabile (Cer) di Trecastelli – afferma il sindaco Marco Sebastianelli – l’ente ha previsto la realizzazione di un impianto fotovoltaico da circa 1 Mega, finanziato interamente con risorse di bilancio. L’opera rappresenta una scelta lungimirante capace di generare benefici ambientali, sociali ed economici, consolidando ulteriormente le risorse a disposizione della cittadinanza grazie anche ai fondi derivanti dalla fusione».
Grande attenzione resta rivolta ai servizi per l’infanzia e all’edilizia scolastica. L’anno a venire segnerà l’apertura ufficiale dell’asilo nido comunale, una struttura strategica realizzata con fondi Pnrr i cui lavori principali sono terminati. Attualmente sono in corso gli interventi per la viabilità e la sistemazione esterna, sostenuti direttamente dal Comune per completare l’opera. Parallelamente, prenderà il via l’iter per il secondo stralcio del polo scolastico 0-6, che vedrà la nascita della nuova scuola materna grazie a un investimento di 1.250.000 euro.
«Sul fronte della sicurezza e delle infrastrutture – prosegue il sindaco – il bilancio stanzia risorse significative per la rete viaria. Un progetto da 315.000 euro, cofinanziato dalla Regione Marche, permetterà interventi mirati sulla sicurezza stradale, a cui si aggiungono 770.000 euro destinati al ripristino post-alluvione per Via Galilei, Via Aldo Moro e Via Fornace. Non mancherà inoltre la cura del patrimonio comune, con l’avvio dell’ampliamento del cimitero di Ripe, primo passo di un piano organico che coinvolgerà progressivamente tutti i cimiteri comunali. Sono state, inoltre, previste risorse per sviluppare progetti di ulteriori opere presenti nella programmazione del nostro bilancio per i prossimi anni, così da essere pronti per acquisire contributi sovracomunali». «Tutti gli interventi programmati – precisa l’assessore Pellegrini – saranno realizzati senza ricorre all’indebitamento poiché finanziati esclusivamente da risorse proprie dell’ente o da contributi sovracomunali già acquisiti per oltre euro 450 mila. La nostra strategia è quella di non contrarre nuovi mutui, riducendo progressivamente l’indebitamento dell’ente per non gravare sulle generazioni future. Puntiamo, inoltre, a intercettare nuovi fondi esterni grazie a una progettualità già in fase avanzata, in linea con il Piano triennale delle opere pubbliche e dal nostro programma amministrativo».
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