Natale in salute, il M5S della provincia di Ancona, di Fabriano e del Medio alto Esino si domanda se il piano sanitario sia rimasto nella letterina a Babbo Natale.«Mentre siamo tutti pronti a immergerci tra regali e cenoni, il MoVimento 5 Stelle si pone una domanda tanto semplice quanto cruciale: ma se il giorno di Natale nei nostri comuni di Ancona, Senigallia, Jesi, Osimo, Castelfidardo, Fabriano, avessimo bisogno di un medico, oltre a Babbo Natale chi troveremmo? Sia chiaro: non vogliamo rovinare l’atmosfera, ma la salute non va in vacanza e, a quanto pare, nemmeno l’influenza ha intenzione di rispettare il riposo festivo» esordisce un comunicato a firma di Sergio Romagnoli coordinatore provinciale, del M5S e di Fabriano e di Roberta Uncini rappresentante Gt Medio alto Esino.
I penstastellati temono che «il “Menu” delle festività tra ferie e corse al 118» perché i medici di Medicina generale non saranno disponibili.«A loro va il nostro più sincero grazie per il lavoro straordinario che svolgono tutto l’anno. – sottolinea la nota – È giustissimo che anche loro si godano il meritato riposo e il panettone in famiglia. Il problema però ora è: chi li sostituisce?». Quanto alla guardia medica «c’è il timore è che diventi una “caccia al tesoro”. I turni non è che rischiano di restare scoperti? – si domandano Romagnoli e Uncini – Il servizio di continuità assistenziale diventerà… una discontinuità? Al Pronto Soccorso e al 118 ci sono eroi che mettono la loro vita in secondo piano per il lavoro che fanno ma senza il filtro dei medici sul territorio, i nostri ospedali rischiano di diventare più affollati dei centri commerciali il 24 dicembre? Qui non si scartano regali, si gestiscono emergenze per la vita delle persone! Oltre gli auguri, servono i fatti».
Il messaggio del M5S è molto semplice: «Stima e rispetto per tutti loro, benissimo fare gli auguri e ringraziare chi lavora in camice anche a Natale (e noi lo facciamo veramente di cuore!), ma temiamo le lacune organizzative della Sanità regionale e la gratitudine non basta a coprire i turni che saranno determinati. Non vorremmo che, tra un brindisi e l’altro, il diritto alla cura finisse nel dimenticatoio. Se la medicina territoriale va in pausa, l’intero sistema va in tilt? Lasciando i cittadini con l’unica opzione di intasare il 118 anche per un’acidità di stomaco da troppo torrone? Il nostro desiderio per queste feste è: Meno promesse e più organizzazione. Vorremmo che sotto l’albero, quest’anno, le istituzioni ci facessero trovare un piano sanitario solido, capace di rispettare la dignità di tutti e reggere l’urto dei festeggiamenti senza lasciare nessuno al freddo. Perché la salute è un diritto serio, anche se lo chiediamo con un sorriso» concludono Sergio Romagnoli coordinatore provinciale del M5S, il M5S e di Fabriano e Roberta Uncini rappresentante Gt Medio alto Esino
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