
Controlli della polizia in centro (Archivio)
Compro oro, il questore cambia le regole per i titolari. Ad Ancona tra le nuove prescrizioni c’è quella di non acquistare, vendere, cedere o acquisire a qualsiasi titolo oggetti da minorenni. Il ragionamento è che i minori non possiedono la capacità di agire e non possono compiere atti negoziali, non avendone la necessaria attitudine, ha ritenuto che, al di là dei rimedi civilistici dell’annullabilità dei contratti eventualmente stipulati, sussista l’urgente necessità di impedire, nel pubblico interesse, che i minorenni siano in qualunque modo indotti a vendere oggetti preziosi usati di cui siano venuti a qualsiasi titolo in possesso, senza alcun controllo da parte di chi esercita la responsabilità genitoriale o tutoria.
Tale prescrizione ha anche l’obiettivo di contrastare efficacemente fenomeni criminosi che coinvolgono le fasce più giovani. Chi non rispetta le prescrizioni rischia una denuncia e la revoca dell’autorizzazione se recidivi. Restano gli altri obblighi, tra cui quello di non vendere o trasferire gli oggetti preziosi usati in altre sedi, pure se autorizzato, se non dopo 10 giorni dall’acquisto. Il commerciante è inoltre tenuto a vendere i beni nello stato in cui sono acquistati. Non sono ammesse manipolazioni o alterazioni degli oggetti usati prima dei 10 giorni previsti. Non è ammesso, per esempio, il deterioramento intenzionale di oggetti ancora idonei all’utilizzazione finale per la successiva vendita come “rottame”.
Al fine di assicurare l’effettiva identificazione della clientela, è inoltre vietato il commercio a distanza, in qualsiasi forma, di oggetti preziosi usati qualora le modalità di riconoscimento del contraente non siano riconducibili a quelle espressamente consentite dal legislatore. È vietata la vendita di preziosi usati mediante asta, così come il ritiro o la compravendita a domicilio degli stessi.
È inoltre vietata qualsiasi operazione di pegno su oggetti preziosi, così come l’acquisto abituale di polizze di pegno e la concessione, per professione, di sovvenzioni supplementari contro pegno delle polizze stesse.
I titolari di licenza sono stati infine invitati a mantenere efficienti i sistemi in funzione anti-rapina, provvedendo alla loro periodica verifica quale condizione per il mantenimento della licenza, nonché a trasferire, alla chiusura del locale, tutti gli oggetti preziosi di maggior valore nell’apposita cassaforte.
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