La Chirurgia Vascolare Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche in vetta alle classifiche per numeri e qualità delle prestazioni. Lo attestano i dati relativi all’attività del 2024 diffusi nei giorni scorsi da Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari), in occasione dell’evento nazionale del Piano Nazionale Esiti (Pne) che confermano l’eccellenza della Chirurgia Vascolare. Un appuntamento in cui è stato fatto il punto sui livelli raggiunti dalle strutture ospedaliere pubbliche e private convenzionate italiane. Numeri alla mano, l’unità operativa guidata dal dott. Emanuele Gatta si piazza al primo posto per quanto riguarda l’attività chirurgica aortica e carotidea; risultato confermato anche dal numero e dai risultati post-operatori per quanto concerne il trattamento delle ischemie agli arti inferiori. L’Aou delle Marche, scorrendo le classifiche di settore diffuse dall’Agenas, occupa la prima posizione.
«Numeri in crescita e buoni esiti sono il frutto di una crescita esponenziale dell’expertise messa in campo dalla nostra struttura – sottolinea in una nota il direttore della Chirurgia Vascolare Emanuele Gatta – Le proiezioni dell’anno in corso ci confortano ancora di più visto l’aumento, negli ultimi mesi, delle patologie aortiche complesse su cui siamo intervenuti. Casi clinici complessi in arrivo dal territorio regionale e soprattutto extraregionale». Il Pne ha premiato l’Aou delle Marche anche quest’anno «i risultati ottenuti, nello specifico, dalla nostra Chirurgia Vascolare confermano il grande lavoro portato avanti nel corso di questi anni, è il commento del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche Armando Marco Gozzini. Un’attestazione generale positiva su tutte le categorie prese in esame dall’Agenas che consolidano le nostre eccellenze».
Nel 2024, analizzando le tabelle diffuse da Agenas, la Chirurgia Vascolare dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche si piazza al secondo posto in Italia, per le rivascolarizzazioni carotidee e per le riparazioni di aneurismi dell’aorta addominale non rotti, salendo al primo posto per le rivascolarizzazioni degli arti inferiori se si prendono in considerazione anche le riparazioni di aneurismi dell’aorta addominale rotti. In questo senso si inserisce altro caso clinico complesso recentissimo affrontato dall’equipe del dott. Gatta.
Si tratta di un paziente di 45 anni arrivato dal Trentino Alto Adige inviato dai colleghi del posto che già quattro mesi fa lo avevano indirizzato su Ancona per un primo intervento a livello cardiochirurgico. La settimana scorsa il paziente è stato sottoposto a un delicato intervento per un aneurismectomia toraco-addominale su dissezione cronica. «Un intervento molto delicato eseguito in pochissimi centri europei. Un’integrazione costante di professionalità – aggiunge il dott. Gatta – che rende tutto questo possibile e con risultati eccellenti. La Chirurgia Vascolare, infatti, lavora costantemente con i colleghi della Medicina Vascolare, della Radiologia Interventistica, della Cardiochirurgia e con gli Anestesisti della Divisione e della Clinica».
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