«Osimani, sono 12 giorni che vivo sequestrata in casa mia, non posso uscire. Mi hanno staccato I’ascensore per la seconda volta. Buon Natale». Un post intriso di disperazione che ha scritto su Fb la signora Victoria Ines Miler, 80 anni, di origini argentine ma osimana d’adozione, poliolielitica e costretta all’uso della carrozzina. L’anziana con problemi motori vide da sola e risiede ai piani superiori di una palazzina Erap nel centro storico di Osimo in via Andrea da Recanati e non può uscire di casa ormai da quasi 2 settimane perché l’ascensore è fuori servizio a causa della morosità di alcuni condomini.
Un problema che sta cercando di risolvere la vice sindaca Paola Andreoni, con delega ai Servizi Sociali anche se il Comune non è l’ente proprietario dell’immobile e quindi può azionare poche leve. «Addolora pensare a quello che sta succedendo. Come assessore ai Servizi sociali ho subito cercato di capire le motivazioni che hanno portato al blocco dell’ascensore. Questione questa che non dovrebbe assolutamente accadere quando si è in presenza di una persona disabile.- sottolinea Andreoni – Immediatamente, anche con il supporto degli uffici, sono stati contattati gli enti interessati Erap e amministratore del condominio. Da subito è emerse una importante situazione debitoria a carico dei condomini che dovranno risolvere».
Paola Andreoni ha contattato la signora Victoria Ines al telefono più di una volta insieme all’assistente sociale.«Mi sono recata personalmente presso l’abitazione della signora che mi ha accolto per proporle un servizio da parte della Cri da me contattata per chiederle un supporto per farla uscire in attesa che potesse risolversi la situazione . La signora non ha accettato questa proposta. Sono stati tenuti contatti con l’Erap che si è attivato con la società che gestisce la manutenzione degli ascensori. Abbiamo avuto informazioni che nel giro di pochi giorni l’ascensore sarebbe stato riattivato grazie a garanzie dell’Erap. Ho telefonato alla signora Victoria per informarla ma mi sono dovuta accontentare di inviarle un messaggio perché al telefono non risponde. L’attenzione è massima e speriamo che si risolva al più presto sperando anche che da parte dei condomini siano onorati gli impegni dovuti» auspica la vice sindaca di Osimo.
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