
Gli strumenti finiti sotto sequestro
Chiavi passpartout, jammer, una pistola ad aria compressa, serrature, grimaldelli e blister antitaccheggio. È la sequela di strumenti che questa mattina hanno sequestrato gli agenti della Squadra Mobile dopo un blitz effettuato in un appartamento di un 38enne moldavo già conosciuto per reati predatori. Secondo la polizia, tutti gli strumenti sarebbero serviti per compiere furti o rapine. In pratica, l’abitazione dell’uomo era stata trasformata in un laboratorio di meccanica dove effettuare tutti gli esperimenti necessari per forzare serrature, aggirare sistemi di allarme o di sicurezza. In particolare, i poliziotti hanno rinvenuto: una chiave in grado di aprire le diverse serrature dei distributori automatici, una serie di chiavi “passpartout” in grado di aprire lucchetti e serrature di diverso genere, un “blister” antitaccheggio idoneo ad aprire le confezioni di sicurezza per la custodia dei dispositivi elettronici di valore, una pistola ad aria compressa in metallo priva di tappo rosso, un paio di manette di sicurezza, guanti e varie calamiti in grado di pilotare i congegni metallici. Oltre agli accessori manuali sono stati sequestrati pezzi di elettronica. Tra questi, un dispositivo in grado di rilevare la presenza di infrarossi in modo da aggirare eventuali sistemi di allarme e un “jammer”, ovvero un disturbatore di frequenza. Il 38enne è stato denunciato per possesso ingiustificato di oggetti atti allo scasso nonostante il suo tentativo di legittimare il possesso del materiale come una sua passione personale.
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