Dal Giappone a Fabriano
grazie a Mondo Insieme

FABRIANO - Il Bagatto Percorsi Creativi si occupa ora delle iniziative dell'ospitalità di studenti stranieri di Mondo Insieme, raccogliendo il testimone dell'ex responsabile Tina Romano. Famiglie possibilmente con figli di pari età si mettono a diposizione per accogliere per un anno scolastico adolescenti da vari paesi del mondo. In città ci sono giapponesi e messicani. Una proposta arriva da Taiwan

 

Laura Trappetti e Leonardo Animali dell'associazione Il bagatto Precorsi CreativiLaura Trappetti e Leonardo Animali dell'associazione Il bagatto Precorsi Creativi

Laura Trappetti e Leonardo Animali dell’associazione Il bagatto Precorsi Creativi

Una bella realtà è stata presentata ieri, quella dell’Associazione di Promozione Sociale “Bagatto Percorsi Creativi” di Fabriano che è diventata il nuovo referente di zona della srl “Mondo Insieme”, organismo che si occupa di scambi culturali e linguistici in circa quaranta Paesi del mondo. L’esperienza dell’organizzazione con sede a Bologna prevede l’accoglienza degli studenti, di età tra i 15 e i 18 anni, per due, tre, cinque o dieci mesi, durante i quali i ragazzi frequentano la scuola superiore italiana, secondo una circolare ministeriale che promuove la mobilità studentesca. A Fabriano sono presenti a oggi alcuni ragazzi, due giapponesi e due messicani, che trascorreranno un intero anno scolastico qui, ospitati da famiglie del luogo. Mondo Insieme si occupa dell’ospitalità degli studenti stranieri in famiglia, ma non solo, dell’assitenza perché non ci siano problemi, del permesso di soggiorno, l’aiuto con la lingua, il contatto con le università straniere. Sono state presentate da Laura Trappetti e Leonardo Animali del “Bagatto Percorsi Creativi” le caratteristiche del progetto. Laura Trappetti ha raccontati di esser stata incuriosita dai racconti della ex referente di Mondo Insieme, Tina Romano, e di aver voluto volentieri raccogliere il testimone, come “promotrice di uno scambio di esperienze, per un’educazione più completa in un mondo sempre più piccolo”. “In questa Fabriano dove non succede mai niente, come si dice, invece c’è una realtà sotterranea che funziona e consente ad alcuni giovanissimi di fare la loro esperienza di studio a migliaia di chilometri da casa propria”, racconta Laura. “La cosa che davvero mi ha colpito –  racconta un papà che ospita due i loro a Fabriano – è il coraggio di ragazzi adolescenti di lasciare tutto il loro mondo per dieci mesi e cambiare radicalmente vita, un esempio di apertura”.

Hanno parlato poi della loro esperienze le famiglie ospitanti della città e i ragazzi stranieri: i giapponesi Keigo e Makoto, i messicani Nicolas e Paloma, contenti di aver scoperto un luogo, l’Italia, a cui erano interessati. Il cibo è stato una scoperta per i giapponesi, che “educatamente non dicono mai di non gradire, forse alla terza volta, con molta confidenza, di apprezzare abbastanza il mio risotto”, racconta il capofamiglia del nucleo ospitante. I ragazzi si dichiarano contenti di aver imparato un po’ di italiano. Una è soddisfatta di aver conosciuto la storia di questo paese a cui era da sempre incuriosita (Paloma), l’altro di esser sempre stato affascinato dalla fama della Ferrari (Nicolas). Raccontano cosa vogliono fare da grandi il liutaio  per Keigo, e di amare dell’Italia particolarmente questo cibo così divers ma tutto da scoprire, Makoto. E il “Bagatto Percorsi Creativi”  annuncia: c’è un giovane acquarellista proveniente da Taiwan che vorrebbe venire a studiare in Italia. Quale miglior luogo Fabriano per perfezionare l’arte del colore sulla carta, dove la carta occidentale è nata? Una proposta aperta per tutte le famiglie fabrianesi. (S.B.)

 

I ragazzi ospitati quest'anno a Fabriano

I ragazzi ospitati quest’anno a Fabriano

I ragazzi ospitati quest’anno a Fabriano, con un papà ospitante

 

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