Camera di Commercio unica:
94 aspiranti ad uno dei 33 seggi
del nuovo Consiglio

RIFORMA - C'era tempo fino alle 16 di oggi per consegnare la documentazione da parte degli interessati. Ora inizia la fase di verifica della documentazione. Una volta terminata, il commissario ad acta dell'ente camerale comunicherà al presidente della Giunta regionale i risultati dei controlli

Il commissario ad acta della Camera di Commercio unica, Michele De Vita

 

Sono 94 gli aspiranti ad uno dei 33 seggi disponibili per il Consiglio della nuova Camera di Commercio unica delle Marche. È scaduto oggi alle 16 il termine per il deposito delle domande di partecipazione alla procedura di elezione del nuovo Consiglio, da parte delle associazioni di categoria, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni dei consumatori di tutta la regione.
Le domande sono state depositate negli uffici del commissario ad acta, Michele De Vita, alla Camera di Commercio di Ancona, e devono essere corredate dei dati ed informazioni richieste dalla normativa sulle camere di commercio finalizzate a dimostrare il grado di rappresentatività per i diversi settori economici nella nuova circoscrizione regionale.

La divisione dei seggi del futuro organo unico sarà così ripartita tra i vari settori di attività: agricoltura 2 seggi, artigianato, industria e commercio 6 seggi ciascuno, cooperative 1 seggio, turismo 2 seggi, trasporti e spedizioni 1 seggio così come credito e assicurazioni, servizi alle imprese 4 seggi, organizzazioni sindacali dei lavoratori 1 seggio così come associazioni di tutela dei consumatori e degli utenti e liberi professionisti, per un totale di 33 seggi.

Quali ora i prossimi step? Si apre a questo punto la seconda fase della procedura, che prevede le verifiche ed i controlli, da parte del commissario ad acta e della sua struttura, sulla regolarità e completezza dei documenti presentati, sugli elenchi degli iscritti a ciascuna associazione/organizzazione per i diversi settori economici per cui si intende concorrere.
Al termine di questa seconda fase di verifica, il commissario ad acta comunicherà al presidente della Giunta regionale i dati ed i documenti acquisiti, dando conto anche dei provvedimenti di irricevibilità ed esclusione eventualmente adottati.

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