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Il Comune: “Via gli animali
ai mendicanti”

ANCONA – Nuovo regolamento dei cani e degli altri animali domestici pronto al voto in Consiglio comunale, sanzioni da 77 a 500 euro per chi non lo rispetta. Tra le norme anche il sequestro a chi li utilizza per l’elemosina. Regole per circhi, accesso alle spiagge, decoro urbano e convivenza in casa

 

 

di Emanuele Garofalo

Cinquantacinque articoli, oltre 60 pagine, per regolare la convivenza degli animali da compagnia in città e tutelare il loro benessere. Un maxi regolamento cittadino, pronto per essere votato dal Consiglio comunale e approvato dalla commissione servizi sociali con il parere favorevole bipartisan, tranne l’astensione del consigliere M5S Francesco Prosperi. Il motivo? L’articolo che dispone il sequestro e la multa ai mendicanti che utilizzano i cani per chiedere l’elemosina. E’ l’articolo 11 che lo dichiara apertamente: “Al fine di tutelare la salute e il benessere degli animali è vietato esibire o utilizzare animali, di qualsiasi specie ed età per la prtica dell’accattonaggio”. «L’ho trovato un passaggio discutibile, il sequestro andrebbe valutato di volta in volta e in base alle condizioni di salute del cane, altrimenti si rischia di togliere la compagnia di un animale da affezione. Inutile anche condannare ad una ammenda un accattone» commenta il consigliere Prosperi, che su questo punto potrebbe avanzare un emendamento. Dovrebbe funzionare così: il cittadino che segnala alla polizia municipale il mendicante con il cane, o qualsiasi altro tipo di animale, fa scattare i controlli, quindi il sequestro. Se l’animale verrà trovato in buona salute dal servizio veterinario dell’Asur e regolarmente munito di microchip di riconoscimento, allora tornerà al suo padrone, ma ci sarà comunque una multa. “Mi sembra una scusa, si vuole usare il benessere dei cani come misura anti accattonaggio, ma per fare questo ci sono altri strumenti” conclude Prosperi. Tanti i divieti e le prescrizioni stabiliti dal nuovo regolamento, che in parte corregge e abolisce alcuni vecchi articoli delle regole varate dalla giunta Gramillano quasi 4 anni fa. E per chi non rispetta le norme comunali possono scattare le sanzioni: da un minimo d 77 a un massimo di 500 euro, che possono arrivare anche a 1.600 euro se non vengono rispettate le disposizioni sugli animali esotici, in base alla legge regionale 12/02. Multe che si applicano anche a chi non rispetta il divieto di raccogliere gli escrementi degli amici a quattro zampe. Tra le novità, viene espressamente citato l’obbligo di impianto del microchip per i cani, agli esercenti di è consentito esporre ciotole d’acqua per animali senza che ostruiscano il passaggio e senza pagare la Tosap, arriva il diritto di veto del Comune per l’attendamento di circhi se utilizzano specie esotiche fuorilegge o non vengono trovati in regola da Asur e carabinieri del nucleo forestale, sì all’ingresso di animali domestici nelle case di riposo, e infine l’impegno del Comune o dell’Ap, in base alle competenze demaniali, di trovare spiagge libere destinate all’accesso dei cani. Aggiunto anche un articolo dedicato ai cani definiti “ad alto rischio di aggressività”, tra cui quelli che hanno già avuto casi di aggressione all’uomo o rientrano nei criteri stabiliti dal ministero della Salute. Questi cani dovranno essere registrati in un apposito registro dell’anagrafe canina del servizio veterinario e dovranno essere sempre tenuti a guinzaglio e con museruola negli spazi pubblici.

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