di Emanuela Addario
Porto Recanati è sotto choc per la morte del 21enne Giacomo Zucchini che ha perso la vita ieri in un incidente in moto (leggi l’articolo). Il giovane era molto conosciuto e in tanti hanno voluto ricordarlo o scrivergli un messaggio su Facebook. Tra questi c’è uno dei migliori amici del 21enne, Nando, con cui Giacomo passava interi pomeriggi: “Ciao Zucchì. Eri un ragazzo perfetto con la passione dei motori. Abbiamo passato tanto tempo insieme con i motorini a smontarli e rimontarli ogni giorno sotto il garage. La morte è stata davvero ingiusta con te”. Moto e calcio le due grandi passioni di Giacomo. Subito dopo il diploma all’Itis di Recanati, il 21enne ha trovato lavoro come tornitore meccanico in una ditta del posto. Contemporaneamente ha continuato a giocare a calcio nel Porto Recanati fino a tre anni fa. Un ragazzo a posto, tranquillo e senza grilli per la testa se non il pallino per le due ruote.
Un giovane sempre allegro, un ragazzo che sapeva farsi voler bene da tutti. Ieri per lui doveva essere un giorno di festa da trascorrere con gli amici di sempre in giro fino a Portonovo. La comitiva non era nuova a fare questa gita sui curvoni del Monte Conero. Quella strada Giacomo la conosceva bene. “Ancora non riesco a crederci, Giacomo era prudente in moto” commenta l’amico Leonardo. In città, appena appresa la notizia, sono succeduti lunghi momenti silenzio ed attimi di disperazione tra chi aveva scambiato quattro chiacchiere con il ragazzo poche ore prima della tragedia. “Era molto tranquillo e prudente, Giacomo sapeva guidare bene la moto. Una morte ingiusta” dice Sofia. “Siamo sconvolti. Un ragazzo d’oro. Ci incrociavamo per le scale tutte le mattine prima che andasse al lavoro” dice tra le lacrime, Antonio che viveva nello stesso condominio di Giacomo in via Ugo Foscolo.
Giacomo ha avuto l’incidente mentre si trovava con due amici lungo la provinciale del Conero, ad Ancona. Dietro di lui viaggiava un altro giovane di Porto Recanati, Massimiliano Giattini, l’amico di sempre, che l’ha visto morire davanti ai suoi occhi. Giacomo è scivolato e la sua moto è finita contro il guardrail. L’amico, visto l’incidente, è corso per prestare aiuto ma purtroppo né lui, né un medico che stava passando in quel momento, né gli operatori del 118 hanno potuto fare nulla per salvargli la vita. Giacomo viveva in via Ugo Foscolo, con la mamma, Maria, il papà, Fabio, e la sorella Alice. La procura ha posto sotto sequestro la moto e ha sentito gli amici. Ancora da fissare il funerale.

La moto del 21enne

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