Primo spettacolo fuori concorso nell’ambito del Festival nazionale del Teatro Dialettale di Agugliano che si occupa di teatro del sociale. A salire sul palcoscenico l’attore anconetano Fabio Spadoni, ragazzo con sindrome di Down già vincitore di moltissimi premi, con “Voglio la luna!” della compagnia Teatro Pirata di Jesi, da un’idea e per la regia di Simone Guerro. Lo spettacolo, che ha vinto il premio “Eolo Award 2013”, sin dalla prima messa in scena del 2011 e dopo centinaia di repliche, anche all’estero, riscuote ancora un grande successo. La storia si svolge tutta intorno a Fabio che si trova nella sua cameretta, per niente tranquillo, dopo i soliti rimproveri e le raccomandazioni della mamma. Niente va come davvero vorrebbe e non riesce a trovare la maniera per cambiare tutto. Finché una notte viene svegliato da un dolce alito di vento e scopre che è andata a trovarlo la luna, proprio direttamente nella sua stanza e giocano anche insieme. Bella, luminosa, grande, una vera e propria magia, ma come è arrivata, però, allo stesso modo la luna se ne va. Fabio però non è mai stato tanto felice come con questo enorme pallone di luce e la rivuole indietro per giocare. Parte da questa volontà la fantastica avventura che alla fine lo porterà a catturare la luna e a portarla in camera sua. Ma per il mondo, senza la luna, i problemi sono solo all’inizio e questo rappresenta un grande insegnamento: Fabio comprende così che non sempre si può desiderare e ottenere ciò che appartiene anche agli altri.
Uno spettacolo fuori concorso che non mancherà di emozionare il pubblico, con la sua narrazione dolce e delicata, di musica dal vivo, di scene di teatro di figura, pupazzi e ombre e il grande pallone della luna con cui Fabio gioca. L’appuntamento è per domani, 17 luglio, alle 21.30, al piazzale del Centro Opere Parrocchiali di via Roma ad Agugliano
Ideato da Simone Guerro e Lucia Palozzi, vede sul palco oltre a Fabio Spadoni anche Silvia Barchiesi e lo stesso Simone Guerro, con allestimento e figure curati da Ilaria Sebastianelli e Alessio Pacci.
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Bravo Fabio Spadoni