La rissa è scoppiata per motivi banali ed è finita male per un 19enne del Ghana. Verso l’ora di cena, stasera il giovane è stato trasportato in codice di media gravità all’ospedale di Torrette con una ferita da taglio sulla testa e sulla schiena. Un gruppo di extracomunitari si è fronteggiato in Corso Carlo Alberto nei pressi della gelateria Martini, al Piano.
Sono venuti alle mani e il 19enne è stato raggiunto dal vetro tagliente di una bottiglia mezza rotta che gli ha provocato le lesioni. Dopo l’allarme fatto partire da alcuni residenti, sul posto sono arrivate subito l’ambulanza della Croce Gialla e una volante della Questura. Alla vista dei lampeggianti il gruppetto dei litiganti si è sparpagliato ma i poliziotti sono riusciti ad identificare alcuni dei partecipanti alla colluttazione.
Sembra che siano tre le persone coinvolte: il 19enne e due extracomunitari che non si conoscono neppure tra loro. Secondo la prima ricostruzione dei fatti elaborata dalla polizia, la lite sarebbe iniziata in Piazza d’Armi e poi proseguita in corso Carlo Alberto. Gli agenti delle volanti sarebbero sulle tracce dei due fuggiaschi che si sono dileguati all’arrivo delle auto di servizio. Al momento non è stato messo a fuoco alcun movente all’origine dell’aggressione, se non quello più verosimile che i due, secondo la testimonianza del ghanese ferito, erano ubriachi. Dopo gli accertamenti diagnostici è stato appurato che il ragazzo è stato colpito con cinghiate e i colli di bottiglia spezzati su una gamba, un braccio, sulla schiena e sulla fronte. Le ferite refertate dai medici sarebbero superficiali.
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Non commento che è meglio!!! Solo schifo e tanta tristezza per quel quartiere che una volta era tanto tranquillo!
Un grazie hai nostri politici è buonisti
NOA dove sei!?
me sto’ zitta !!!
Non capisco cosa ci fanno ancora da noi ? Il Ghana non è in guerra quindi a casa tutti . Basta con queste ghettizzazione . La prefettura ne prenda atto e provveda al rimpatrio di queste persone che non hanno diritto a stazionare nei nostri territori .
Da 6 anni i gruppi dei bengalesi e dei pakistani (con le indagini nazionali sui finti contratti di lavoro per permessi di soggiorno, poi da pochi anni, centinaia di Africani.
Su, ora facciamo un bel festival dell’integrazione e passa tutto…..
I miei figli sono cresciuti lì anni 80 che bei ricordi ora quando ci passo mi viene una grande tristezza
Mi dispiace per chi abita in quel posto
Il ghetto…
Fino a che non ci uscirà il morto nessuno farà nulla!!!
Poi magari saranno presenti tutti i giorni andranno a controllare le residenze dove vivono in 20 persone controlleranno gli affitti abusivi dove lavorano ecc
A casa loro si scannano per molto meno e non hanno chi li ricuce, perchè dobbiamo sprecarci noi a farlo?
Se incoraggiamo l’idea che qui ce famo cojonà da 4 animali, questi non ce li levamo più.