Rifugiato del Camerun 29enne blocca la partenza dell’autobus di linea perché si accomoda sul sedile ma non è intenzionato a pagare il biglietto. Arriva la polizia e finisce nei guai. E’ successo ieri, 4 febbraio, alle 13.45 al maxi parcheggio di Osimo. L’autista del mezzo pubblico che copre la tratta Osimo-Ancona dopo aver tentato invano di invitare il giovane straniero, E.A., e altri suoi due connazionali a dotarsi di ticket o, in caso contrario, a scendere dal mezzo, si è arreso ed ha chiesto aiuto al 113. Poco dopo è arrivata sul posto una pattuglia delle volanti del Commissariato di Osimo, diretto dal vice questore Giuseppe Todaro. Gli agenti hanno cercato di far ragionare l’unico dei tre stranieri rimasti ancora a bordo della corriera, il 29enne appunto, perchè gli altri si erano già allontanati. Il giovane però era irremovibile: voleva viaggiare senza pagare il biglietto.
Gli agenti hanno speso parole per dissuaderlo, ma lui si è rifiutato persino di fornire le proprie generalità. Nel contraddittorio che ne è seguito, il pullman continuava a restare fermo al capolinea di via Colombo e a ritardare la partenza ormai di 40 minuti. Alla fine i poliziotti sono riusciti a far scendere lo straniero dall’autobus e l’autista è riuscito a riaccendere il motore con un’ora di ritardo rispetto alla tabella di marcia. Al giovane sono state annunciate subito due denunce per interruzione di pubblico servizio e per rifiuto di fornire le generalità. Alla fine però si è convito a consegnare i documenti ed è risultato in possesso di regolare permesso di soggiorno per motivi umanitari con residenza a Roma. Non ha spiegato il motivo per cui si trovava ad Osimo. Sembrava tutto risolto. Espletate le formalità, al momento dei saluti, il 29enne ha avuto una reazione di disprezzo ed ha sputato per due volte sulla giacca della divisa della poliziotta a fianco del collega di pattuglia. Inevitabile a suo carico anche la denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale.
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