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Brumotti tra i terremotati:
«Gente che non molla mai»
Rimozione delle macerie a Capodacqua

ARQUATA - L'inviato biker di "Striscia la notizia" sta girando l'Italia con il suo tour di sensibilizzazione organizzato col Fai. Ha trascorso la notte tra le casette di Borgo, prima di recarsi nella frazione che ospita la chiesa Madonna del Sole, un bene che il Fondo sta provando, finora con merito e successo, a salvare

Brumotti davanti alla chiesa Madonna del Sole di Capodacqua con la delegazione Fai e i Vigili del fuoco

di Luca Capponi 

«Qui c’è gente che non molla mai». Lo ha pensato, scritto e detto Vittorio Brumotti, l’inviato biker di “Striscia la notizia” che nel suo giro organizzato in tandem con il Fondo Ambiente Italiano punta a sensibilizzare e attirare l’attenzione sui luoghi più belli della Penisola. Rigorosamente in sella alla bicicletta. «Per il suo arrivo nelle zone terremotate abbiamo scelto un luogo di dolore in mezzo alle tante bellezze d’Italia» ha detto in proposito Alessandra Stipa Alesiani, presidente del Fai Marche, tra coloro i quali, a cavallo del tardo pomeriggio di martedì 26 giugno e la mattinata successiva, hanno condotto Brumotti prima ad Arquata e poi a Capodacqua.

Brumotti e la presidente Stipa Alesiani

Proprio nella piccola frazione, tra le più colpite dal sisma, c’è la bellissima chiesa ottagonale Madonna del Sole, uno dei beni che il Fai ha adottato e che, si può ben dire, ha letteralmente salvato: se non fosse stato per il puntellamento richiesto ed effettuato all’indomani della scossa del 24 agosto, lo chiesetta sarebbe venuta sicuramente giù nelle successive scosse di ottobre e gennaio. Cosa effettivamente accaduta al campanile settecentesco che non si era fatto in tempo a mettere in sicurezza. Per fortuna, però, verrà ripristinato.

«Abbiamo raccolto 400.000 euro grazie alle donazioni, una cifra che sarebbe bastata se le scosse si fossero fermate a quel maledetto agosto, momento in cui era stata fatta la stima dei danni, e che invece adesso servono solo a coprire circa la metà dei costi. -spiega la Stipa Alesiani- Per questo cerchiamo partner in grado di aiutarci a portare a termine l’opera di recupero del monumento, che comunque si trova già a buon punto grazie alla generosità di tanti. Non appena sarà possibile allestire il cantiere, grazie al lavoro dei Vigili del fuoco che dovranno liberare l’area, dovremmo poter iniziare. Spero, ottimisticamente, in un paio di mesi. Sappiamo che il territorio ha priorità più impellenti, ovviamente, ma crediamo che la chiesa possa rappresentare molto a livello simbolico».
A tal proposito occorre dire che dalla prossima settimana a Capodacqua inizierà, finalmente, la rimozione delle macerie dalla zona rossa che copre la quasi totalità dello splendido borgo dove Germi girò molte scene del film “Serafino” con Celentano.
Per quanto riguarda la visita di Brumotti, invece, c’è da dire che gli abitanti delle casette di Borgo lo hanno ben accolto. Lo stesso Brumotti ha scelto di restare a dormire lì, offrendo un momento di svago e aggregazione a tanti, ma soprattutto un modo per tenere alta l’attenzione su zone a rischio oblio. Nella tarda mattinata è poi ripartito alla volta di Tivoli per proseguire il suo tour.

La delegazione Fai col sindaco Petrucci

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