di Giampaolo Milzi
Promessa mantenuta a tempo di record, è tornato come nuovo il bordo circolare della vasca della storica fontana di piazza Stamira ad Ancona. Trentasei giorni, una tempistica lampo, se si considera che a lanciare l’sos relativo al distacco di alcuni pezzi di marmo era stato il 22 febbraio un passante che aveva allertato la polizia municipale. Pezzi subito raccolti e messi al sicuro dai tecnici del Magazzino comunale, e i primi di marzo era arrivato, sempre dal Comune, in particolare dall’Ufficio riqualificazione e arredo urbano, l’ok per il conferimento dell’incarico per i lavori alla nota restauratrice Giovanna Mazzoli. La quale, coi tecnici della sua ditta – incassato il via libera per il progettino d’intervento dalla Soprintendenza unica delle Marche – ha compiuto per un costo di 900 euro e in poco tempo un lavoro a regola d’arte. Perché tale doveva configurarsi, in quanto la zampillante struttura realizzata nel 1921 su disegno del famoso architetto anconetano Guido Cirili è un’opera d’arte, sottoposta a vincolo di tutela monumentale.
Già perfettamente e completamente restaurata su incarico dell’Amministrazione comunale nel 2008, la fontana ha un fiore all’occhiello: una colonna centrale di tipo dorico. «Un elemento con il quale Cirilli ha voluto rendere un tributo proprio alle origini greche di Ancona, quell’Ankon (gomito,in riferimento alla baia naturale del porto, ndr.) che la tradizione vuole fondata da un gruppo di coloni Dori esuli da Siracusa», aveva sottolineato allora l’architetto Milly Faraco, dell’Ufficio riqualificazione e arredo urbano. Ma da quel 2008 sono passati 11 anni, e la zampillante gemma di quel florido giardino che è piazza Stamira, ha subito oltremodo non tanto gli attacchi del tempo (fortissime piogge, sbalzi di temperatura, piccole scosse sismiche…) ma quello dei “soliti ignoti” dediti ad atti di vandalismo. Quindi l’Amministrazione comunale, accertata la presenza cronicizzatasi di crepe e fratture, oltre al problema di perdite d’acqua dalla vasca, aveva deciso di non fermarsi al ripristino del tratto di bordo deterioratosi a febbraio, ma di avallare un restauro conservativo e generale bis della fontana. In questa prospettiva la restauratrice Mazzoli è già all’opera per il progetto mirato al cantiere complessivo, un documento ricompreso nell’incarico coperto con l’impegno di spesa dei 900 euro sopra citati. Cantiere complessivo (tipo quello del 2008), che dovrebbe essere finanziato coi fondi di bilancio comunali per gli interventi di manutenzione straordinaria. E, si spera, sarà operativo in linea, per tempistica, col pronto soccorso ricevuto dalla piccola parte del bordo vasca.
Poco più di un mese per il restauro della fontana di piazza Stamira
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