di Alberto Bignami (foto di Giusy Marinelli)
Non più al PalaPrometeo, ma nella tensostruttura che verrà allestita nel campo sportivo ‘Paolinelli’, in via Schiavoni, alla Baraccola, all’interno del centro Figc. Cambio di location nel capoluogo dorico per il piano vaccinale che dal 20 febbraio interesserà gli over 80. La vaccinazione interesserà più di 10mila over 80 residenti nei 16 comuni rientranti nel distretto 7 dell’Area Vasta 2. Stando a quanto comunicato dal Comune, fino al 4 aprile saranno 480 le persone vaccinate quotidianamente nelle 10 postazioni che verranno allestite. Da domani al via le prenotazioni, tramite call center (800.00.99.66) o il sito web con una procedura centralizzata a livello nazionale.
L’assessore alla Sicurezza e alla Protezione Civile di Ancona Stefano Foresi: «Si tratta di una location molto spaziosa avendo più di mille metri quadrati a disposizione. Ha il parcheggio ed è a raso quindi – per gli anziani ultra ottantenni è perfetto perché possono entrare senza fare scale. Inoltre – specifica – ha 2 entrate, 2 uscite e anche 2 uscite di sicurezza oltre, ovviamente, ai servizi». La scelta è ricaduta sulla Baraccola poiché è una zona «baricentrica rispetto al distretto sanitario numero 7 essendo ben raggiungibile per Osimo, Castelfidardo, Loreto, Camerano, Falconara e così via. Inoltre abbiamo la possibilità di avere tanto spazio intorno».
Le vaccinazioni inizieranno «dal 20 febbraio al 4 aprile. In pochi giorni dunque, dobbiamo organizzare tutto quanto. Però siamo in grande sintonia con l’Asur, con la quale abbiamo già fatto questa grande esperienza dei tamponi. Siamo già in movimento per organizzare tutto, tutti insieme. Il sopralluogo di ieri è stato molto importante perché abbiamo visto tutte le criticità che ci possono essere per quanto riguarda situazioni tipo: la rete internet, il numero di sedie e così via. E’ comunque la sede ottimale».
Sul dietrofront circa la prima scelta, ricaduta sul PalaPrometeo (sede annunciata dalla Regione) e poi cassata: «Diciamo le cose come stanno – spiega senza troppi giri di parole -: non c’è stata comunicazione. Si era fatto un sopralluogo un paio di mesi fa dopodiché non ci si è più sentiti. Con la tensostruttura di via Schiavoni abbiamo però risolto in maniera ottimale. Devo ringraziare in modo particolare la società di calcetto di Montesicuro che giocava lì e si allenava e che, questa mattina, con sensibilità non indifferente, tramite il presidente ha fatto sapere di accettare tranquillamente la soluzione. Saremo dunque in grado di tenere libere anche le strutture, senza spostare ogni volta le cose». Infine, circa il possibile cambio o meno di colore della zona ecco che sullo spettro di un ritorno alla zona arancione (e sulla possibilità di una micro-area anconetana con le regole più stringenti) Foresi risponde: «Ho sentito circolare questa voce, ma non penso. Siamo sotto a 1 e, oggi – dice -, siamo 0,90. Non dovrebbero quindi esserci problemi e non abbiamo avuto comunicazioni in questo senso».
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