
Donato Pallotta
Una carriera passata quasi interamente nella sezione di polizia giudiziaria del tribunale, al fianco di quattro vertici della procura distrettuale. Si è congedato a 56 anni il vice brigadiere dei carabinieri Donato Pallotta. Originario di Altamura, è entrato negli uffici del terzo piano del tribunale nel giugno del 1991, quando procuratore capo era Fausto Angelucci. Ad Ancona era stata da poco istituita la direzione distrettuale antimafia. Poi, è stato al fianco di Vincenzo Luzi, Elisabetta Melotti e dell’attuale capo Monica Garulli. Tra le indagini più delicate che ha seguito, la strage di Sambucheto del 6 marzo del 1996, in cui morirono trucidati una donna incinta all’ottavo mese, il marito e il padre di lei. «Fu un’indagine impegnativa – ha ricordato Pallotta – perchè all’epoca non c’era la tecnologia di oggi a poterci dare una mano». Per la mattanza sono state condannate all’ergastolo tre persone. «Cosa mi mancherà del tribunale? Il rapporto con i magistrati e il lavoro: non è facile lasciarlo dopo tanti anni». Le parole del procuratore capo di Ancona Monica Garulli: «Il servizio del vice brigadiere è stato apprezzato da me, da tutti i colleghi dell’ufficio e dai miei predecessori. Con un po’ di rammarico ci priviamo della sua esperienza e del tratto allegro del suo carattere che ci ha accompagnato anche nei momenti meno felici».
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