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Malore nel sonno,
addio al barista Massimo Di Prenda

ANCONA - Originario della provincia di Avellino, si era trasferito nel capoluogo circa trent'anni fa. Era il volto del bar degli Archi. I fratelli gestiscono quello del tribunale

Gli Archi di via Marconi

 

Guarda la partita dell’Italia, va a dormire e non si sveglia più: addio a Massimo Di Prenda. Originario della provincia di Avellino, aveva 59 anni. Era il titolare del bar degli Archi, conosciuto come “bar Apollo”. Il malore si è verificato nella notte di martedì. Dopo essere andato a dormire, ieri mattina non si è svegliato: per lui non c’è stato nulla da fare. Massimo è arrivato nel capoluogo dorico una trentina di anni fa, diventando subito un punto di riferimento per il quartiere degli Archi grazie a suo locae. I suoi fratelli, Ottavio e Michele, gestiscono il bar del tribunale che, oggi, è rimasto chiuso per lutto. Lascia anche la moglie Franca e la figlia Elisa, anche lei barista al palazzo di giustizia. I funerali, questo pomeriggio alle 15, alla chiesa dei Salesiani. 

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