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«Stop al blocco delle sterilizzazioni
per le colonie feline»

ANCONA – Il Movimento Animalista Marche sollecita all'Asur la ripartenza del servizio o in alternativa la sigla di convenzioni con veterinari o cliniche veterinarie. «Non è giustificabile l’interruzione ne’ si può pretendere che i volontari paghino di tasca loro» sottolinea Teresa Stefania Dai Prà

(foto d’archivio)

 

 

«E’ grave e incresciosa, nella Provincia di Ancona, la situazione delle colonie feline dove da mesi non si praticano più sterilizzazioni. Assistiamo a continue disdette degli appuntamenti e dobbiamo a malincuore constatare che sono infondate le rassicurazioni delle Asur». A sostenerlo è Teresa Stefania Dai Prà, responsabile del Movimento animalista Marche. «Da luglio – spiega in un comunicato – tutte le associazioni del territorio hanno avuto contatti con dirigenti delle Asur e le email di risposta garantivano la ripresa delle attività per il mese di agosto. Non solo tale termine non è stato rispettato ma il blocco sembra persistere anche per il mese prossimo: un blocco inaccettabile considerando che la legge regionale 10/97 precisa chiaramente le responsabilità delle Istituzioni in merito. I volontari seguono diverse colonie censite regolarmente: ebbene, come mai il Comune non esprime opinione in merito?»

Teresa Stefania Dai Prà

La Dai Prà specifica di comprendere bene la situazione di emergenza che si è verficata nell’allevamento di cani sequestrato di Trecastelli, «considerando che stiamo facendo la nostra parte anche lì – sottolinea – ma questo non può in nessun modo giustificare il blocco delle sterilizzazioni ne’ si può pretendere che i volontari paghino di tasca loro. È necessario pertanto che le autorità competenti risolvano in tempi estremamente rapidi questa spiacevole situazione, senza ulteriori rimpalli di responsabilità». Della situazione è stato informato anche l’assessore regionale Saltamartini durante l’ultima riunione tenuta online per l’emergenza Trecastelli. «Se il blocco delle sterilizzazioni – aggiunge Dai Prà – fosse da imputare a mancanza di personale veterinario delle Asur o a questioni economiche, è bene allora che si valutino e si attivino convenzioni con veterinari locali e cliniche veterinarie». Il Movimento animalista continuerà a vigilare e ad attuare ogni iniziativa per tenere accesi i riflettori su questa vicenda ed evitare il moltiplicarsi, nel giro di pochi mesi, di situazioni emergenziali sul nostro territorio.

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