Proposta sessuale a una minore: 64enne finisce a processo per molestie e tentata violenza sessuale. Il rinvio a giudizio è stato stabilito questa mattina dal gup Paola Moscaroli che ha preso in esame la vicenda accaduta sulle strade del Conero, tra i comuni di Sirolo e Numana, il 9 giugno del 2020. Vittima, una ragazza che all’epoca aveva 17 anni. Si è costituita parte civile: chiede 30mila euro di danni. Era stata lei stessa a rintracciare l’automobilista, fino a quel giorno sconosciuto. Dopo aver seminato il 64enne, la ragazza era tornata sul luogo del fatto con la madre, chiedendo a una struttura ricettiva le immagini dell’impianto di videosorveglianza. Questo perchè, prima di accostarsi alla vittima, l’auto aveva fatto manovra nel parcheggio della struttura. Proprio dai frame, la minore era riuscita a risalire alla targa dell’auto, dando poi un nome e un cognome all’automobilista che aveva cercato di abbordarla. Secondo le contestazioni, per ben due volte, l’uomo le aveva lanciato inviti sessuali. Al diniego di lei, lui – sempre stando alle accuse – aveva tentato di inseguirla con l’auto, costringendola alla fuga e a passare per i campi per seminare lo sconosciuto. L’imputato, difeso dall’avvocato Paolo Sfrappini, respinge tutte le accuse. In un primo momento, sul caso la procura aveva richiesto l’archiviazione. Si era opposto l’allora procuratore generale Sergio Sottani che aveva avocato a sé le indagini, facendo recapitare al 64enne l’avviso di conclusione delle indagini preliminari.
(fe.ser)
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