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Operazione ‘Pescato Sicuro’:
sequestrati 215 chili di pesce e molluschi,
maxi multe per 5.164 euro

ANCONA - Blitz al Mandracchio della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto e dell’Asur a tutela dei consumatori. Il prodotto ittico rinvenuto era privo della etichettatura con le informazioni a garanzia della salute umana e della sicurezza alimentare

 

Maxi sequestro di pesce al Madracchio perché venduto senza autorizzazione commerciale e senza l’etichettatura con le informazioni previste dalla normativa vigente in materia di tutela del consumatore a garanzia della salute umana e della sicurezza alimentare. Gli uomini della Stazione Navale della Guardia di Finanza, unitamente al personale della Guardia Costiera e con il supporto del Servizio Veterinario dell’Asur – Area Vasta 2 hanno effettuato mirati controlli volti a reprimere il fenomeno della vendita abusiva di prodotto ittico nella zona del Molo Mandracchio nel porto di Ancona. All’esito delle ispezioni, diversi venditori sono risultati privi di autorizzazione alla vendita ambulante, nonché sprovvisti della documentazione attestante la provenienza del prodotto ittico. Le condizioni igieniche del pescato, esposto agli agenti atmosferici, conservato in cassette di polistirolo e privo del ghiaccio necessario a garantire la corretta conservazione, sono apparse da subito precarie e potenzialmente pericolose per gli inconsapevoli acquirenti. Il pescato veniva posizionato per la vendita su bancali di legno a ridosso della strada, o adagiato direttamente sul manto stradale, con diretta esposizione all’inquinamento del traffico veicolare del porto.

Grazie all’attività congiunta, svolta per la salvaguardia della salute del consumatore finale, sono stati sequestrati complessivamente 215 chili di pesce e molluschi per un valore commerciale pari a 2.200 euro, contestate violazioni amministrative per un ammontare complessivo a 5.164 euro. Contestualmente, il personale medico sanitario dell’Ufficio Veterinario Asur Marche ha rilevato diverse irregolarità sui mezzi impiegati per l’attività commerciale e nella tenuta e conservazione dei prodotti della pesca esposti per la vendita. Il prodotto ittico rinvenuto, privo delle obbligatorie indicazioni relative alla etichettatura, tracciabilità e rintracciabilità, nonché delle informazioni previste dalla normativa vigente in materia di tutela del consumatore a garanzia della salute umana e della sicurezza alimentare è stato interamente posto in sequestro certificandone la non commestibilità per il consumo umano.

Il pescato sarà destinato allo smaltimento attraverso ditta specializzata ed autorizzata. Il personale Asur – Area Vasta 2 di Ancona ha da ultimo effettuato controlli direttamente a bordo dei pescherecci ormeggiati in banchina, intenti nella vendita del prodotto ittico fresco, per verificare la sussistenza dei requisiti igienico-sanitari e la loro commestibilità, eseguendo un’ispezione visiva ed organolettica del prodotto, impartendo specifiche prescrizioni di adeguamento. Lo sforzo sinergico ed operativo tra i vari attori protagonisti appartenenti alla Guardia di Finanza, Guardia Costiera ed all’Ufficio Veterinario dell’Area Vasta 2 dell’Asur Marche sono stati indirizzati alla tutela della salute pubblica ed hanno permesso di esaltare le attività di rispettiva competenza in un perfetto meccanismo di coordinamento a beneficio della collettività marchigiana.

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