
Vista dal Monte Conero in una foto d’archivio
Senza autorizzazione sorvolano il Parco del Conero con i loro droni: multate tre persone. A tradirle sono stati dei video postati sui social, riguardanti proprio le ‘sessioni’ di volo dei droni. A intercettare i file sono stati i carabinieri forestali, stazione Conero. Nei guai sono finiti tre ragazzi, di età compresa tra i 25 e i 31 anni. Sono sono residenti nelle Marche, uno – turista in vacanza sul Conero – è del Veneto. La legge stabilisce una sanzione amministrativa da 50 a 400 euro per la violazione della normativa, per quale è consentito il sorvolo dei droni, ma solo su autorizzazione, nel rispetto delle regole della sostenibilità ambientale. Nel caso specifico, i tre sono stati multati con una sanzione da 100 euro. Come riportato dall’ente parco, il quadro normativo sulla questione è chiaro. «La legge 6 dicembre 1991, n. 394 “Legge quadro sulle aree protette” all’art. 11h – spiega il presidente dell’Ente Parco del Conero Daniele Silvetti – stabilisce che “è vietato il sorvolo di velivoli non autorizzati” sui parchi naturali e zone soggette a protezione faunistica». Inoltre l’art.34 del Piano del Parco del Conero che riguarda il sorvolo del territorio, recependo la legge nazionale, all’art.1 “vieta” il sorvolo del territorio del Parco del Conero con qualunque mezzo derogando solo all’art. 2 per interventi con eliambulanze e con mezzi delle autorità statali, per attività di protezione civile, di polizia, di vigilanza, di spegnimento di incendi e comunque per tutti i casi autorizzati dal Parco. Il Regolamento del Parco poi all’art. 4.16 prevede il divieto assoluto di sorvolo a bassa quota, il decollo e l’atterraggio da parte di velivoli, compresi mezzi aerei a pilotaggio remoto i cosiddetti “droni”, previo rilascio di nullaosta e la valutazione d’incidenza da parte dell’Ente Parco. E’ infatti l’Enav, Ente Nazionale Aviazione, ad aver stabilito già dal 2019 la riserva dello spazio aereo per il sorvolo a bassa quota al disotto dei 1500 piedi, circa 457 metri, sulla totalità del perimetro del Parco del Conero. Il rilascio del nulla osta da parte del Parco del Conero deve tener conto inoltre delle direttive comunitarie relative alle aree appartenenti alla Rete Natura 2000 per quanto concerne l’attività di disturbo delle specie faunistiche oggetto di tutela. «Il rilascio del nulla osta, nel caso del Parco del Conero, laddove vi siano le condizioni, avviene in pochissimi giorni – ha concluso Silvet -. Il consiglio per tutti gli appassionati è quindi rispettare le norme onde evitare di incorrere in procedimenti amministrativi e in sanzioni pecuniarie e presentare la richiesta. Usare i droni si può ma con il reciproco rispetto di ruoli e normative».
(fe.ser)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati