
Una panoramica della zona fra Fabriano e Camerino
«È una missione possibile: candidare la zona che va da Fabriano a Camerino a patrimonio mondiale dell’Unesco». Ne sono convinti i Rotary Club di Camerino e Fabriano, i Lions Club di Camerino, Matelica e Fabriano che hanno unito le forze nel gruppo “Attivo dei club service della sinclinale camerte”, fondando il centro studi “Luglio 67”, che presenterà la candidatura ufficiale a patrimonio dell’umanità del sito “paesaggio vitivinicolo del Verdicchio di Matelica della sinclinale camerte”.
«Tra gli scopi principali c’è la diffusione della capillare consapevolezza dei nostri concittadini, sulla necessità di contribuire attivamente alla valorizzazione del territorio – spiegano i promotori -. I lavori che attendono la candidatura Unesco non sono solo impegno, che trova coinvolte le istituzioni regionali e locali, le fondazioni e gli istituti universitari della sinclinale, ma debbono essere condivisi con tutti i nostri concittadini. L’Unesco riconosce che alcuni luoghi sulla Terra sono di “eccezionale valore universale” e che pertanto fanno parte di quell’insieme di beni comuni che costituiscono un patrimonio per l’intera comunità, chiedendo di conservare la qualità del paesaggio ad oggi esistente, migliorando laddove è possibile».
Raggiungere il traguardo del riconoscimento Unesco aprirà una serie di notevoli opportunità, sia economiche che turistiche. «Questo riconoscimento, se e quando sarà raggiunto, implica la presa di coscienza ed una mobilitazione popolare che deve rappresentare, la spinta forte a tutte le istituzioni che saranno coinvolte ad agire – spiegano i club -. L’Attivo dei club service della sinclinale camerte si pone come obiettivo primario quello di essere il lievito ed il sale, di una operazione che è certamente fra le prime in Italia, con opportunità che toccheranno nel vivo non solo le aziende agricole, ma tutti i settori produttivi del territorio, con miglioramento dell’immagine e importanti ricadute di valorizzazione, si aggiunge l’incremento, durante il periodo di candidatura, del turismo culturale e dell’enoturismo, con crescite occupazionali finalizzate ad assecondare le esigenze ricettive e promozionali della sinclinale tutta. In questa ottica l’Attivo opererà in un prossimo futuro una capillare diffusione delle informazioni con tutti i mezzi di comunicazione delle proprie iniziative».
Ora il progetto passa alla fase operativa, con una serie di incontri ed eventi culturali, di cui il primo si terrà a Cerreto D’Esi l’8 dicembre alle 17.45, con un concerto di arie, duetti e scene d’opera al teatro Casanova, per presentare l’iniziativa, con i solisti dell’Accademia di arte lirica ed Alessandro Benigni al pianoforte.

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