Fiumi in piena, frane e strade chiuse:
provincia travolta dal maltempo
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STATO di allerta per tutta la giornata di oggi, con Misa, Esino e Musone osservati speciali. A Senigallia ore di ansia, con cittadini delle frazioni evacuati dalle loro case e attività commerciali chiuse. Negli occhi il terrore di vivere l'alluvione del 2014. A Campocavallo conducente di un furgone salvato dai vigili del fuoco mentre la piena del fiume stava inghiottendo il mezzo. Strada crollata nel Fabrianese. E i danni maggiori sono ancora da contare

Campi allagati a Osimo (ph. Domenico Cappella)

Un sabato da dimenticare per la provincia di Ancona. L’allerta ‘arancione’ diramata ieri dalla Protezione Civile ha picchiato forte su gran parte del territorio, tra frane, smottamenti, allagamenti e strade chiuse.

Rocca Mare a Falconara

Le ore di tensione più critiche si sono vissute  a Senigallia, a causa delle piene del Cesano e del Misa. A metà mattina la decisione del sindaco Olivetti di far evacuare dalle loro case i cittadini di alcune frazioni, come Borgo Bicchia, Vallone e Bettollele. Alcune attività commerciali sono state momentaneamente chiuse. Il Misa ha fatto paura e, in alcuni punti, ha superato gli argini. Il terrore è che potesse succedere come nel maggio del 2014, quando Senigallia era stata spazzata via dall’alluvione e gli argini del fiumi erano stati infranti dalla potenza dell’acqua.

Nel pomeriggio l’emergenza è rientrata. Situazione critica anche nell’area compresa tra Loreto, Castelfidardo e Osimo, con l’esondazione del Musone. I campi sono stati invasi di acqua e fango, così come la statale adriatica. Gli agricoltori dovranno contare i danni arrecati ai campi. A causa della piena, a Campocavallo, il conducente di un furgone rischiava di rimanere intrappolato all’interno del suo veicolo. E’ stato portato in salvo dai vigili del fuoco. Osservato speciale anche l’Esino. Per precauzione, il sindaco di Jesi Massimo Bacci ha ritenuto opportuno chiudere due ponti: il San Carlo e il Granita. Smottamenti e allagamenti a Fabriano, dove s’è verificata anche una frana nella strada d’accesso (crollata in parte) alla frazione di Moscano. Ad Ancona situazione sotto controllo, ad accezione dei danneggiamenti subiti dai mercatini natalizi collocati lungo corso Garibaldi. Allagamenti alla Baraccola. A Genga in serata l’emergenza non era ancora finita: una squadra dei vigili del fuoco con motopompa e idrovora è intervenuta sulla SS76, direzione Roma, per l’acqua che si è riversata sulla carreggiata. La strada è stata chiusa al traffico in direzione Roma. Quasi tutta la provincia ha dovuto fare i conti con strade e sottopassi chiusi. E domani, un nuovo bollettino: allerta ‘gialla’ per il rischio idraulico e idrogeologico.

(fe.ser)

Il Misa

Strada allagata

Il sottopasso del porto dietro via Andrea Costa, Senigallia

Musone sovrasta un ponte (ph.Cappella)

Il Musone esondato (ph.Cappella)

Il Misa

Polverigi (ph. Geometeo)

Jesi

Le casette dei mercatini di Natale lungo corso Garibaldi, Ancona

A Fabriano una frana ha isolato la frazione Moscano

Osimo

Il torrente Rubiano, a Montemarciano

Ancona

Ponte di via Settefinestre, Osimo (ph. Cappella)

Un momento del salvataggio, a Osimo, Campocavallo

Ancona

Osimo (foto Domenico Cappella)

Prosciugamento lungo la SS76, Genga

Senigallia, emergenza finita

Sceso il livello del Fiume Misa: allarme rientrato dopo ore di paura (Foto/Video)

Diramata una nuova allerta meteo

Fango e smottamenti in provincia: scatta l’allerta per i fiumi (Foto/Video)

Furgone bloccato nella piena: conducente portato in salvo (Video)

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