Messa alla prova revocata,
un altro bullo va a processo

ANCONA - Il ragazzo, 18 anni, avrebbe dovuto seguire un percorso rieducativo di 18 mesi in comunità, ma si è allontanato dalla struttura ed è più volte risultato positivo ai test tossicologici. Il 15 febbraio andrà a giudizio con il rito abbreviato per i reati di stalking ed estorsione per aver perseguitato due giovani con deficit cognitivi. Prima di lui, la Map era stata annullata a un componente della sua comitiva

foto d’archivio

 

Abbandono della comunità e positività ai test tossicologici: messa alla prova revocata a un 18enne rom. Dovrà andare a processo per stalking ed estorsione. Il giovane era stato arrestato assieme ad altri ragazzi nell’ottobre del 2020 dalla Squadra Mobile nell’ambito di un’inchiesta aperta dopo la denuncia sporta dai genitori di alcuni minori, perseguitati e presi a botte. I fatti, ad Ancona, tra il 2018 e il 2020. Tutti gli arrestati erano minori all’epoca degli episodi contestati dalla procura. Lo scorso inverno, il tribunale competente aveva stabilito per il 18enne un percorso di messa alla prova in comunità della durata di 18 mesi. E’ accaduto che il ragazzo ha abbandonato la struttura, non seguendo quindi le prescrizioni imposte dal tribunale. Inoltre, più volte, sarebbe emersa la sua positività ai test tossicologici. Oggi, il giudice gli ha revocato la Map. Per lui il processo si aprirà, con rito abbreviato, il 15 febbraio 2022. La messa alla prova è stata revocata recentemente a un altro arrestato per la stessa inchiesta. Anche lui avrebbe dovuto seguire un iter riabilitativo in comunità per 18 mesi. Ma in estate, il ragazzo ha abbandonato la struttura. Ecco dunque che è arrivata la pena: due anni e otto mesi per stalking ed estorsione (rito abbreviato). Per gli stessi fatti, invece, la Map sta proseguendo in comunità per altri due ragazzi. I quattro erano stati arrestati  con l’accusa di aver tartassato alcuni loro coetanei con deficit cognitivi, perseguitandoli con richieste di denaro, sigarette, percosse e minacce di morte. Le vittime sono assistite dai legali Laura Versace e Arianna Benni. Il 18enne a cui oggi è stata revocata la Map è difeso dall’avvocato Michele Carluccio.

Messa alla prova revocata, arriva la condanna per il bullo: due anni e otto mesi

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