
La vetrata del bar andata in frantumi dopo la spaccata

La vetrata del bar andata in frantumi dopo la spaccata
di Alberto Bignami (Foto di Giusy Marinelli)
Ancora un furto in piena notte. E questa volta c’è stato quasi un faccia a faccia tra il titolare del bar della stazione di servizio Eni di Villanova, a Falconara, e il ladro.
E’ avvenuto «Intorno alle 5 – racconta -. Mi sono subito accorto del colpo perché quando stavo entrando, lui ancora era dentro e stava fuggendo».
Ad agire «E’ stata una persona» ma non è escluso che il malvivente avesse un complice all’esterno, che lo attendeva a bordo di un mezzo.
Il tutto è avvenuto intorno alle 5. Il ladro è entrato dopo aver forzato una porta in legno situata sul retro, in modo tale da non farsi notare dalle auto di passaggio lungo la Flaminia. Tramite questo accesso, si è trovato quindi nella veranda interna del bar, dove sono collocate le slot machine, dopodiché ha divelto la vetrata riuscendo ad entrare.

La porta forzata sul retro del bar
Il bottino sarebbe però stato magro: «Il fondo cassa da quantificare ma – riprende – soprattutto i danni fatti».
Il ladro si è quindi allontanato e il proprietario ha subito allertato i carabinieri della Tenenza giunti sul posto per effettuare i rilievi di rito. Il locale non ha telecamere ma all’esterno ve ne sono alcune, sulla strada, che potrebbero aver ripreso qualcosa di utile.
Il modus operandi non è però quello della banda del buco che aveva invece messo precedentemente a segno un colpo anche a Villanova, a pochi metri di distanza dalla stazione Eni.
Nel mirino, la notte tra il 25 e il 26 aprile scorso, finì infatti la Tabaccheria Sorriso (ex Bar Sorriso) dove i ladri portarono via sigarette, denaro e Gratta & Vinci, il tutto per diverse migliaia di euro.

L’interno del bar Eni di Villanova
Le indagini sembrerebbero invece puntare a un’ulteriore banda che in questo periodo sta particolarmente impegnando i carabinieri di Jesi a seguito degli otto colpi messi a segno, con la stessa modalità, nel giro di nemmeno un mese fruttando complessivamente alcune migliaia di euro.
Potrebbe essere dunque possibile che il ladro, e il suo complice, abbiano iniziato a battere una nuova zona.




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