Polizia locale, l’assessore Zinni promette:
«Riporteremo il Corpo all’eccellenza
per uomini, funzioni e dotazioni»

ANCONA - La promessa è stata fatta ai sindacati di categoria

Giovanni Zinni

di Antonio Bomba

Polizia locale. Obiettivo del nuovo assessore Giovanni Zinni è riportare il corpo all’eccellenza per numero di agenti, dotazione e servizi offerti.

Zinni ha ribadito questi concetti stamane assieme a Giovanni Montaccini, attuale dirigente comunale ad interim della municipale, ai rappresentanti delle sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil, Fisi, Ugl, Csa e Sulpl.

Come detto i principali argomenti trattati sono stati la riorganizzazione, l’incremento dell’organico, la formazione, le dotazioni per il Corpo. Il tutto con il fine condiviso da tutti di costruire un percorso per il cambiamento e arrivare a una necessaria condizione di eccellenza per la Polizia locale del capoluogo marchigiano. Nel corso della riunione sono stati ascoltati tutti gli intervenuti, anche sul tema, ancora sul tappeto, della massa vestiario.

La polizia locale in centro (Archivio)

Il vicesindaco si dichiara soddisfatto di questo primo incontro: «In generale lo sono. Ovviamente, e come è giusto e normale esistono alcune divergenze tra i diversi sindacati, ma è fondamentale la disponibilità di fondo che abbiamo riscontrato oggi, che sarà importante per ricomporre un quadro organico, caratterizzato da un senso di appartenenza imprescindibile in questo settore strategico dell’Amministrazione comunale».

Zinni prosegue entrando sempre più nello specifico dei temi trattati: «Di fronte alla totale volontà dell’Amministrazione comunale a collaborare per raggiungere queste importanti finalità abbiamo registrato un clima favorevole da parte dei sindacati. Soprattutto – spiega – rispetto al tema delle dotazioni abbiamo sottolineato che da parte del Comune non c’è un modello precostituito ideologicamente, ma è chiara la volontà di adeguarci al modello preminente in Italia e anche nella nostra regione, che garantisce tre aspetti fondamentali: un servizio efficace attraverso una corretta e adeguata dotazione di personale visto che la legge regionale prevede una dotazione minima di 1 agente ogni 1000 abitanti, i necessari livelli di sicurezza per i cittadini e per gli operatori attraverso adeguati strumenti di autodifesa e, quindi, la massima efficienza attraverso un appropriato modello organizzativo e di gestione».

Poi il mantenimento della promessa fatta dal centrodestra durante le elezioni, far tornare cioè la polizia locale una vera forza di polizia non solo nel nome. Una cosa che secondo loro non stava accadendo più da anni: «Un modello organizzativo – ha ripreso a spiegare Zinni – che prevede anche l’obiettivo di strategico di medio termine di prevedere sistemi di perlustrazione H24. Siamo consapevoli che la Polizia locale è l’ultima forza di polizia della filiera, ma, in quanto forza di polizia, deve garantire la sicurezza ai propri operatori».

Zinni fa sapere che a stretto giro visiterà anche il Comando di Polizia locale insieme con il sindaco Daniele Silvetti.

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