«Con delibera numero 1950 del 12 dicembre 2023 la Regione Marche prevede aumenti per le rette delle case di riposo a carico degli anziani ricoverati. Il precedente aumento era stato previsto con delibera della Regione Marche numero 1331 del 2014 e non del 2005. Si parla di adeguamento Istat ma in pratica si tratta di aumento di tariffe che la Regione Marche ha stabilito con decorrenza 2024 in circa 4 euro al giorno. Fa sorridere l’aumento delle pensioni previste dal Governo di 3 euro al mese, insufficienti per i nonni ricoverati che dovranno invece pagare una retta mensile aumentata di 145 euro». Dopo le polemiche di questi giorni sul caro rette delle case di riposo e la richiesta si sostegno rivolta alle istituzioni da parte di chi presiede i CdA, a fare i conti ci ha pensato l’ex consigliera comunale Maria Grazia Mariani.
«Rimanendo alla questione tutta osimana c’è da chiedersi se l’aumento delle rette è entrato in vigore con decorrenza 1 gennaio 2023, perché le case di riposo decidono di applicare l’aumento solo ora? Dopo due anni? Forse perché prima c’erano le elezioni amministrative? Ed ora si chiede di non strumentalizzare la questione?» si domanda Mariani. Che prosegue «Perché case di riposo, peraltro operanti nello stesso Comune di Osimo, applicano aumenti mensili diversificati? Ad esempio 145 euro/mese alcune e 90 euro/mese altre? Facile, troppo facile quadrare i bilanci mettendo i maggiori oneri a carico dei contribuenti/utenti anziché tagliare gli sprechi – conclude Maria Grazia Mariani – Tanto per iniziare i presidenti ed i CdA potrebbero dare un segnale: rinunciare al loro compenso (peraltro sembrerebbe vietata la corresponsione di un compenso a soggetti già collocati in quiescenza)».
«Possibile aumento delle rette nelle case di riposo: intervenga la Regione»
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