
La questura di Ancona
L’ufficio armi della questura di Ancona, a seguito di controlli sulla tenuta delle armi da fuoco, ha rottamato da inizio anno 675 tra fucili e pistole, detenuti da persone prive di certificazione medica.
La legge obbliga infatti i detentori a munirsi di certificato che attesti l’idoneità psicofisica e, in caso di violazione, è previsto che il prefetto ne vieti la detenzione.
Proprio in questi giorni la questura ha inviato a molti detentori residenti in città una raccomandata con richiesta di presentare urgentemente la certificazione scaduta di validità.
L’ufficio armi ricorda di prestare molta attenzione alla scadenza del certificato di idoneità alla detenzione o al porto per ovvi motivi di sicurezza pubblica e per evitare spiacevoli conseguenze penali e amministrative.
Tra l’altro, nell’ultimo periodo sono state ritirate e distrutte armi detenute da persone che si erano rese responsabili di liti e dissidi condominiali che avevano reso necessario l’intervento di personale della Polizia di Stato.
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