«Semaforo in via della Loggia?
Meglio un senso unico
in un bel contesto di Ztl»

ANCONA – La proposta arriva da Valeria Campanella, consigliera di Altra Idea di Quartiere nel Ctp1, che è critica sulle proposte dell’Amministrazione comunale per il Guasco. «Dove sono il Pums, la progettazione armonica di una città sicura, inclusiva, accessibile a tutti? Per ora assistiamo ogni giorno ad uno show, ripetitivo e alla lunga anche intollerabile»

Il caos traffico in via della Loggia

 

«Viviamo in una città dove la mobilità viene dettata dal potere economico e non dalla necessità di tutela del paesaggio, della storia, dell’ambiente e della vivibilità. La Ztl viene considerata, sbagliando, un privilegio dei residenti e non uno strumento di contrasto all’uso spropositato dell’auto privata con tutto quello che genera. Si continuano ad aumentare posti e stalli per la sosta blu, che è un attrattore e causa di traffico alla ricerca di parcheggio, sorvolando e contraddicendo le richieste dei residenti di posti gialli riservati ai soli residenti. Pur di aumentare il numero di posti blu si limitano le carreggiate contravvenendo al codice della strada. La risposta dell’assessore Zinni al caos, che regna sovrano in centro città, è un senso unico alternato in via della Loggia…Ma davvero pensa che 200 metri di senso unico alternato, sarebbe la soluzione!? Tutti sanno che i blocchi semaforici rallentano il traffico e che l’aspettare il verde con i motori accesi non è certo una soluzione adeguata, perché invece non si pensa ad un senso unico in un bel contesto di Ztl?» La pensa così Valeria Campanella, membro del coordinamento Altra Idea di Città e consigliera di Altra Idea di Quartiere nel Ctp1.

Campanella ricorda che «il semaforo in via della Loggia era stato inserito perché “intelligente” e doveva alternare il transito di veicoli grandi in una soluzione permanente di senso unico al Guasco.
Vogliamo parlare della paleria dissuasiva installata dappertutto modificando il paesaggio storico e aumentando barriere architettoniche, per non parlare poi di quelle colate di catrame sopra gli antichi sampietrini. Ora c’è anche la proposta di 70 posti per i residenti in piazza Pertini: da piazza a parcheggio. Perché non lasciare che una piazza assolva la sua funzione di spazio pubblico, sociale e i 70 posti vengano cercati dove c’è una miriade di posti blu a bordo strada? – si domanda – E vista la confusione che avete volutamente creato nella discussione cittadina su questo tema e la diffidenza generata, meritatissima, date la certezza che quei 70 posti siano gialli riservati ai residenti e non blu per la sosta mista? Abbiamo un trasporto pubblico locale, che dovrebbe sostituire l’uso dell’auto privata, inefficiente e costoso e poco conveniente sotto ogni punto di vista».

Secondo la rappresentante di Altra Idea di Città anconetani vivono «in una città priva di corsie preferenziali e priva di ciclabili. Tutto il cerchio della mobilità e della sosta è fallato e fallace e ad aggravarlo ci sono strade groviera e marciapiedi sconnessi, tanto che il rapporto Icsr ci posiziona tra le cinquanta città più pericolose d’Italia e dove uno degli indicatori è la spesa pro-capite per la manutenzione delle strade. E nel frattempo? Dov’è il Pums?  Dov’è la progettazione armonica di una città sicura, inclusiva, accessibile a tutti? Dov’è questa “Grande Ancona”? Per ora assistiamo ogni giorno ad uno show, ripetitivo e alla lunga anche intollerabile» conclude Valeria Campanella.

Caos parcheggi: «Semaforo e senso unico alternato per via della Loggia»

 

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