La Provinciale del Conero
come una pista da motocross: petizione
dei residenti ma per il Comune è tutto ok

ANCONA – I consiglieri comunali Susanna Dini (Pd) e Diego Urbisaglia (Ancona Futura) si sono fatti portavoce in aula delle preoccupazioni per la sicurezza di chi vive al Poggio e a Massignano. Stamattina durante la seduta consiliare l’assessore Orlanda Latini ha assicurato che su quel tratto di strada «non si riscontrano elementi particolari di criticità dal punto di vista viabilistico, se non le lamentele relative alla rumorosità dei veicoli in transito con particolare riferimento ai motocicli. Da gennaio ad oggi rilevati 3 incidenti stradali»

Orlanda Laatini

 

E’ diventata quasi una pista da motocross la Provinciale del Conero e si lamentano i residenti del Poggio e di Massignano che hanno protocollato una petizione per chiedere all’Amministrazione comunale di Ancona di attuare provvedimenti per limitare la velocità dei mezzi e garantire la sicurezza degli utenti della strada, ciclisti inclusi. Un criticità rimbalzata questa mattina nel dibattito del Consiglio comunale grazie alle interrogazioni urgenti presentate da Susanna Dini (Pd) e Diego Urbisaglia (Ancona Futura). I due consiglieri d’opposizione hanno chiesto quali azioni si pensava di mettere in campo per arginare il problema dell’alta velocità dei mezzi in transito su questa lingua d’asfalto che percorre i territorio comunali di Ancona e Sirolo.

Susanna Dini

L’assessore Orlanda Latini ha chiarito che sul tratto di strada ‘incriminato’ di alcuni chilometri «non si riscontrano elementi particolari di criticità dal punto di vista viabilistico, se non le lamentele dei residenti del Poggio relative alla rumorosità dei veicoli in transito con particolare riferimento ai motocicli». L’assessora ha ribadito che «è in essere un programma di controlli mirato e sinergico con altre Forze di polizia la cui cabina di regia è in capo alla Questura su imput della Prefettura. Per quanto concerne altri tratti di strada della Sp 1 del Conero, nei mesi estivi i pattugliamenti sono intensificati nelle more di quant’altro comando è chiamato a rispondere. Nello specifico il personale viene inviato non solo nella zona di Portonovo ma anche nella zona costiera di Palombina che è attenzionata. Nel tratto di Pietralacroce si sta invece procedendo ad apporre la segnaletica verticale e orizzontale e a breve si dovrebbe aprire al transito discriminato».

Diego Urbisaglia

Per avvalorare la tesi che la strada non è da considerarsi pericolosa, Latini ha prodotto in aula dati numerici rilevati dalla banca dati sinistri del Comando della Polizia locale di Ancona.«Risultano rilevati dal 1 gennaio ad oggi 3 incidenti stradali, di cui 2 conferiti non gravi – ha detto – Non si hanno dati riferibili alla velocità media e di punta tenuta da fruitori del tratto di strada della Sp 1. Quanto alla velocità la Prefettura ha predisposto un piano di controlli posto in essere da varie forze di polizia unitamente alla Polizia locale di cui non si hanno riferimenti totali ma solo quelli parziali in possesso del nostro Comando di Pl che però non vengono forniti in attesa di indicazioni da parte della Prefettura». L’assessore ha concluso specificando che anche l’annoso problema dell’attraversamento improvviso di cinghiali «è stato affrontato dalla provincia e dalla Polizia provinciale con esiti confortanti non essendosi più registrati incidenti dovuti a tale casistica» ed ha ricordato che in quel tratto di strada «non è possibile collocare dissuasori o autovelox in quanto non consentiti dal Codice della Strada».

La consigliera dem Susanna Dini ha auspicato che «questi controlli avvengano in zona perché credo che anche i residenti di quelle zone devono poter vivere sereni sotto casa». Anche il consigliere Diego Urbisaglia ha invitato l’Amministrazione comunale «a scrivere i residenti di Poggio e Massignano che non ci sono criticità nella zona per rassicurarli. Io non credo però. Ricordo inoltre che l’ottimo sindaco di Sirolo, Filippo Moschella, anni addietro, mi coinvolse in un progetto di strade sicure sul tratto di strada di competenza del suo Comune mettendo insieme la Polizia stradale, la Polizia provinciale e la sua Polizia locale.Dire che non ci sono criticità o dati e che la competenza è della Questura e della Prefettura, è un modo un po’ per lavarsi le mani di una situazione che di fatto esiste per quanto mi riguarda e per quanto riguarda le centinaia di persone che hanno raccolto le firme che abitano in quei borghi» ha concluso il consigliere di Ancona Futura.

(Redazione CA)

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