Restyling di corso Garibaldi:
«Lavori conclusi entro fine anno
senza interferire con gli eventi natalizi»

ANCONA – Interrogato dal consigliere Giacomo Petrelli (Pd), stamattina in aula, l’assessore Stefano Tombolini ha garantito che sono al rush finale la nuova illuminazione, arredi e panchine per la via principale della città. Alla richiesta della consigliera dem Mirella Giangiacomi di chiarire cosa intende fare l’amministrazione comunale per il decoro e la pulizia invece ha ricordato che gli edifici imbrattati sono privati mentre «per i portici e la Galleria Dorica, aree private ad uso pubblico, dovremo sottoscrivere una convenzione»

Il rendering di corso Garibaldi

 

Si concluderanno entro fine anno i lavori di riqualificazione di Corso Garibaldi, «e saremo attenti a non interferire dal punto di vista tecnico con gli eventi natalizi e del commercio» ha auspicato stamattina l’aassessore tefano Tombolini in Consiglio comunale.

Giacomo Petrelli

Interrogato dal consigliere Giacomo Petrelli (Pd) sullo stato dei lavori per i nuovi arredi del corso principale di Ancona «a distanza di 2 anni dopo tantissimi mesi di promesse formulate anche attraverso conferenze stampa», Tombolini ha ricordato intanto che «quando furono fatti gli arredi costo Garibaldi all’amministrazione Mancinelli pagamento avvenne per 220.000 euro da parte di una sponsorizzazione tecnica per arrivare alla realizzazione degli arredi passarono tempi lunghi. Dopo di che la risposta che questi arredi non fu soddisfacente tanto che arrivammo alla rimozione degli stessi. Il problema è per tirarci fuori dalla banalizzazione di ‘mettiamo le panchine e i cestini’ perché un vorremmo che idea degli arredi fosse un po’ più compiuta, siamo partiti con un percorso che fu quello dell’incarico fiduciario che il sindaco chiede l’architetto Picciafuoco e ragionando su quelle proposte che erano di massima stiamo cercando di sbanalizzare gli arredi per farne qualcosa di più e di meglio».

l’asesssore Stefano Tombolini connesso con l’aula consiliare da sistema remoto

L’assessore ha rilevato che «siccome panchine e cestini per loro natura restano tali, abbiamo fatto un altro approfondimento sull’inserimento di un’illuminazione su pali convenzionali, rendendoci conto poi che avrebbero dovuto integrarsi con una più impianto architettonico complessivo dell’illuminazione. Siamo arrivati anche immaginare un continuum con gli arredi di piazza della Repubblica hanno un’illuminazione a bordo oggetto. Dato l’incarico a un light-designer che sta concludendo il progetto esecutivo in questi giorni come quello elettrico impiantistico per poter arrivati ad ottenere il parere della Soprintendenza. Ci ha già scritto che rispetto al progetto di massima, necessità di un approfondimento illuminotecnico. L’obiettivo che ci siamo dati con gli uffici è quello di completare questi arredi, compatibilmente con le festività perché saremo pure attenti a non interferire dal punto di vista tecnico con gli eventi natalizi e del commercio, potrebbe essere quello a venire realizzati entro la fine di quest’anno».

Mirella Giangiacomi

Dal punto di vista economico delle spese sostenute,« oltre ai 16.000 euro dell’architetto Picciafuoco abbiamo appuntato circa altri 30.000 euro per gli incarichi impiantistici e al light designer e il corpo massimo dell’investimento è pari a 475.000 euro, che abbiamo diviso in due lotti, uno per la parte delle forniture, l’altro per la parte edilizi e impiantistica» ha aggiunto Tombolini. Il consigliere dem ha ammesso che «gli arredi precedenti in corso Garibaldi erano oggettivamente brutti però almeno c’era un posto per sedersi, cosa che da 2 anni in questa città in corso principale manca. Voi volevate sbanalizzare un po’ il tema degli arredi ma vi siete trasformati nell’ufficio ‘complicazioni cose semplici’. Penso anche che questo tempo in tutta questa lavorazione sia un po’ eccessiva e troppo macchinosa volevate farla Grande Ancona anche nel corso Garibaldi eppure dopo 2 anni non c’è nemmeno la panchina per sedersi quindi io vi chiedo anche un probabilmente sarebbe utile è importante cambiare cambiare un pochino d’approccio aggiustare un po’ il tiro. – ha evidenziato Petrelli- Quanto all’illuminazione, non credo che questo sia un investimento necessario innanzitutto sul piano economico ma anche sul piano proprio dell’utilità nel senso che è il corso già illuminato che non ha problemi di sicurezza. Infine sui tempi del cantiere è auspicabile che terminino prima delle festività natalizie come anche i commercianti hanno ribadito spiegando che sarà importante preservare la stagione prenatalizia da eventuali lavori».

Ha affrontato la questione di corso Garibaldi, dell’igiene e del degrado di scritte e graffiti sulle pareti dei palazzi alla spina dei corsi, anche l’interrogazione presentata dalla consigliera Mirella Giangiacomi (Pd) che ha ha chiesto cosa intende fare per garantire la pulizia in questa area centrale della città «dove passeggiano i turisti che sbarcano dai traghetti». L’assessore Tombolini ha chiarito che «i palazzi sono privati. Vi sono delle aree, come quelle dei portici o della Galleria Dorica, per le quali l’Amministrazione comunale sta cercando di approfondire rapporti convenzionali. Insieme ai condomini bisognerà scrivere una convenzione per intervenire legittimamente essendo aree private ad uso pubblico e c’è bisogno di una convenzione per le modalità e la qualifica dell’intervento che gli spetta. Per il resto potremmo solo invitare i cittadini a non fare graffiti o e altre attività sui palazzi che sono di proprietà privata di terzi così come le facciate che sono di proprietà privata benchè umiliano il decoro della città su corso principale. Non è che possiamo girare con secchio e pennello e possiamo pitturare di tutto e di più. La pulizia dei selciati viene fatta regolarmente anche la spazzatrice da AnconAmbiente».

Il rendering del nuovo arredo in centro

«La mia interrogazione era volutamente provocatoria – ha ribattuto la consigliera dem – perché mi risulta che da più di 2 anni sulla questione del decoro e dei grafiti, della sporcizia, avete imbastito una narrazione che era quella per la quale il giorno l’elezione sareste intervenuti subito per i portici. Per il resto tra telecamere e controllo, davate come scontato che nel giro di poco tempo si sarebbero risolti tutti i problemi. E chiudo ricordando che in corso Garibaldi si trovano spesso montagne di scatoloni fuori dai negozi mentre in via Vecchini ci sono erbacce lungo i marciapiedi»

(Redazione CA)

 

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