Acqua, gestore unico Aato3,
slitta l’approvazione
della delibera nella Sala Gialla

OSIMO – Nell’ultima seduta consiliare la sindaca Michela Glorio ha chiesto di ritirare il punto all’ordine del giorno in attesa dell’incontro di lunedì a Macerata. «Il presidente Gentilucci ha ritenuto di dover approfondire alcune questioni prima di far approvare il testo». L’aula ha invece approvato il bilancio di esercizio 2024 Asso e poi il previsionale 2025/27 ed ha confermato i due giorni di Fiera di San Giuseppe il 17 e 18 settembre prossimi e la doppia stagione di prosa al teatro La Nuova Fenice

 

Nell’ultimo Consiglio comunale, l’amministrazione Glorio ha ritirato dall’ordine del giorno la delibera sull’affidamento del servizio idrico integrato, «che è propedeutica ad avviare le procedure da parte delle società coinvolte, come Centro Marche Acque per il nostro territorio. – ha spiegato la sindaca di Osimo nelle comunicazioni di apertura della seduta, giovedì pomeriggio- Il presidente dell’Aato 3 di Macerata, Gentilucci, ha ritenuto di dover approfondire alcune questioni prima di far approvare il testo nei vari consigli comunali dell’Ambito. Da qui la necessità di rinviare la votazione a dopo la riunione dei sindaci dell’Aato 3 prevista per lunedì prossimo. L’auspicio come sindaca è che si raggiunga quanto prima una sintesi per poter portare in consiglio comunale l’atto entro Ferragosto e quindi riassegnare il servizio idrico alle società del territorio entro l’anno». Michela Glorio ha quindi rinviato la discussione del punto all’odg. «Dopo la seduta di lunedì dell’Aato3 chiederemo a tutti i consiglieri comunali di riconvocarci prima di Ferragosto, per i primi giorni di agosto per portare in approvazione questa delibera perché crediamo che sia un atto davvero importante . Arrivare entro fine anno ad un gestore unico dell’acqua che tuteli alle attuali aziende presenti sul territorio, non solo Cma, capogruppo di Astea, ma Si Marche e Unidra. Andremo in tutti i Consigli comunale dei Comuni dell’Aato3 proprio per dare indirizzo a queste tre società di fare i passi necessari per arrivare alla costituzione del gestone unico che avrà la concessione del servizio idrico. Ci auguriamo di trovare l’accordo».

Mauro Pellegrini

Michela Glorio

Nel corso dei lavori consiliare sono stati approvati l’assestamento di bilancio, la variazion al Piano delle Opere pubbliche, il bilancio di esercizio 2024 Asso e poi il previsionale 2025/27. Il Comune è intervenuto con una variazione di bilancio per coprire la perdita di bilancio 2024 di 639mila euro. «Passivo creato dal mancato intervento della precedente amministrazione Pirani. – è stato evidenziato in aula dai rappresentanti della maggioranza – Da evidenziare che nel 2023 il Comune intervenne con una variazione di bilancio di 212mila euro, a fronte degli oltre 600mila euro emersi nel 2024, dovuti anche ad adeguamenti contrattuali, maggiori spese per la doppia stagione teatrale (da 20mila a 65mila euro), aumento derrate alimentari. Si sono fatte insomma spese sapendo che non c’erano coperture, con il mancato intervento correttivo del Comune tra fine luglio e fine novembre 2024 quando l’amministrazione Pirani avrebbe potuto ripianare con una variazione di bilancio che invece non c’è stata. Per la Asso i costi di gestione sono esplosi dopo il Covid e Guerra in Ucraina, con maggiori sovvenzioni necessarie per il settore sociale. Per questo, con intervento strutturale di 550mila euro per i prossimi tre anni, si riallineano i disciplinari aumentando le risorse per i servizi che Asso svolge per il Comune, quelli culturali, turistici e soprattutto sociali». L’assessore alla cultura e al bilancio Mauro Pellegrini ha annunciato che verrà riproposta la doppia stagione di prosa ma questa volta con la necessaria copertura finanziaria a bilancio.

La Sala Gialla ha infine approvato la delibera che, per il settimo anno consecutivo, affida l’organizzazione e la gestione della fiera patronale ad una ditta privata che può riqualificarla rispetto alla procedura di bando comunale per la scelta degli ambulanti. I giorni di fiera saranno due e non tre come invece previsto dal regolamento comunale. Il rischio è infatti che lo stazionamento dei banchi per tre giorni in un contesto come il nostro centro storico non garantisca il controvalore economico che gli operatori si attendono, creando al contempo eccessivi disagi ai residenti per le modifiche alla viabilità, considerando oltretutto che il 17 e 18 settembre, giorni di fiera, sono infrasettimanali.

 

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