‘Gaza non deve morire’:
mobilitazione al porto per la Palestina

ANCONA – Il Comitato omonimo con il Gruppo territoriale M5S e altre associazioni da appuntamento a tutti per giovedì sera davanti all’Arco di Traiano

L’arco di Traiano

 

Nuova manifestazione al porto di Ancona per mobilitarsi ed esprimere solidarietà per l’emergenza umanitaria palestinese. “Gaza non deve morire” è il titolo dell’iniziativa organizzata per giovedì prossimo, 28 agosto, alle ore 21, davanti all’Arco di Traiano. Un appuntamento promosso dal Comitato “Gaza non deve morire” con il Gruppo territoriale M5S Ancona, e la partecipazione delle associazioni Meta Cometa, Centro culturale palestinese delle Marche, attivisti Bbs Marche e di Sergio Santinelli, attivista per la Palestina.

«Non possiamo restare in silenzio – sottolineano gli organizzatori – mentre a Gaza si continua a morire sotto le bombe e a vivere senza acqua, elettricità, medicine e libertà. Con questa iniziativa vogliamo lanciare un messaggio chiaro: Gaza non deve morire, e la comunità internazionale non può continuare a voltarsi dall’altra parte». La serata sarà quindi non solo un momento di testimonianza collettiva, ma anche un’occasione di sensibilizzazione, con interventi di associazioni e attivisti che racconteranno esperienze, dati e riflessioni sulla situazione palestinese. La scelta del Porto di Ancona, spiegano i promotori, non è casuale: «Un luogo di scambi e di viaggi, simbolo di apertura e incontro tra popoli. Vogliamo che da qui parta un segnale forte, di pace e di solidarietà».

Lo slogan che accompagnerà la manifestazione –“ Facciamo rumore insieme!” – rappresenta l’invito rivolto a cittadine e cittadini a partecipare numerosi, portando cartelli, bandiere e la propria voce per trasformare l’appuntamento in un coro collettivo contro l’indifferenza. «Quello che chiediamo – concludono dal Comitato – è il rispetto dei diritti fondamentali e la possibilità di vivere in pace. La Palestina non è una questione lontana: ci riguarda tutti, perché la pace o si costruisce insieme o non sarà di nessuno»

 

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