Confermato per domani, 24 settembre, lo sciopero dei lavoratori di Conerobus, l’azienda che gestise il Tpl ad Ancona e provincia con i conti in sofferenza. La mobilitazione proclamata da Cgil, Cisl, Uil e Faisa andrà in onda dalle 11.30 alle 15.30 in queste 4 ore e non saranno garantite le corse degli autobus dai capolinea con inevitabili disagi per l’utenza, soprattutto studenti. Sempre domani le organizzazioni sindacali incontreranno i vertici aziendali per discutere sul piano industriale di risanamento. I sindacati che domani alle ore 11.30 terranno un presidio davanti alla sede Conerobus di via Bocconi, hanno invitato i cittadini a comprendere e sostenere le ragione della loro protesta, nell’incerteza del futuro.
In questo contesto infuocato il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, si è rivolto questa mattina ai lavoratori di Conerobus e alle organizzazioni sindacali per chiedere loro un atto di responsabilità verso la città. «Caro Lavoratore di Conerobus, non comprendo ma rispetto la volontà di scioperare nella giornata di domani. – esordisce Daniele Silvetti in una lettera aperta pubblicata sui social, – Devo da sindaco prendere atto che i recenti incontri avvenuti in Prefettura, la presentazione di un Piano Industriale proprio in presenza della massima Autorità di Governo e l’anticipazione dichiarata di Non ricorrere al licenziamento di dipendenti, non ha scongiurato questa giornata di agitazione sindacale. Ripeto, rispetto tale scelta ma non credo aiuti l’Azienda in questo momento così delicato che dovrà per forza di cose vedere un suo rilancio attraverso il risanamento dei conti ed una nuova strategia di gestione. Solo così potremo tutti assieme, tutelare la stabilità aziendale, preservare i posti di lavoro e mantenere il controllo pubblico dell’Azienda. Viceversa intravedo solo un’ulteriore passo verso lo smantellamento e l’acquisizione da parte del privato (che sta aspettando da tempo sulla riva del fiume..) che avrà ben altri argomenti ed atteggiamenti nelle contrattazioni, nelle scelte strategiche e nelle valutazioni occupazionali. Se vi sono stati errori, difetto di comunicazione o indotta insicurezza tra i lavoratori mi assumo Io ogni responsabilità a riguardo».
Poi l’invito a un dietrofront del sindaco di Ancona.«Chiedo a ciascuno di voi, ad ogni sigla sindacale di ripensare allo sciopero di domani. Chiedo a nome della Città di tornare al tavolo istituito dal Prefetto per discutere, modificare il Piano presentato, dare il contributo sostanziale per la nostra “Conerobus” con rinnovato spirito di collaborazione lasciando fuori della porta chi tenta di mettere uno contro l’altro o cerca di ricavarsi un ruolo o semplicemente visibilità. Chiedo al sindacato di fornire ancora una volta alla Comunità tutta, un segnale di responsabilità e di fiducia. Chiedo al sindacato di essere in questa difficile ora di essere per davvero punto di riferimento nella ricostruzione. Ne ha bisogno l’Azienda, ne ha bisogno la Città di Ancona. Ringrazio per davvero ogni singolo lavoratore che nel fermarmi per strada non fa mai mancare il proprio personale contributo in termini di idee e di proposte, o anche un semplice cenno di saluto mentre si guida un autobus. Ho ben a mente quegli sguardi, so bene cosa vogliono dire ora più di prima. Io vi aspetto a quel tavolo, riconosciuto da tutte le parti interessate per vincere assieme questa sfida che è decisiva e non più rinviabile» conclude Daniele Silvetti.
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