Fratelli d’Italia primo partito delle Marche,
Ciccioli: «Una crescita significativa,
in Provincia risultato straordinario»

ANCONA - Il coordinatore provinciale Carlo Ciccioli commenta la riconferma di Acquaroli e il risultato raggiunto nella Provincia, storicamente di centrosinistra: «Notoriamente difficile, eppure appaiati al Pd. Ha vinto la politica del fare, dimostrazione concreta del radicamento e della fiducia che il nostro progetto politico ha saputo costruire»

Carlo Ciccioli insieme al governatore Acquaroli ieri dopo la vittoria

«Nelle elezioni regionali di ieri le Marche hanno scelto ancora una volta la strada della concretezza, premiando il buon governo e respingendo la politica urlata e le promesse a vuoto». Così Carlo Ciccioli, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, commenta la riconferma di Francesco Acquaroli e la crescita del partito.

«La vittoria di Acquaroli – sottolinea – dimostra che chi governa con rigore, trasparenza e senso del dovere viene ascoltato e premiato. Il successo non è un punto di arrivo, ma una base solida per affrontare le sfide che ci attendono. Non serve gridare, non servono facili slogan: serve fare, e fare bene, riconoscendo le difficoltà ma affrontandole con serietà».

Il coordinatore provinciale evidenzia come Fratelli d’Italia si confermi primo partito regionale con il 27,41% e come anche nella provincia di Ancona, storicamente di centrosinistra, «il risultato sia straordinario: il 25,67%, praticamente appaiati al PD con una differenza di 0,25%. Insieme agli alleati raggiungiamo la maggioranza reale, al netto delle liste civiche». «Nel Consiglio regionale – prosegue Ciccioli – FdI passa da 2 a 3 consiglieri nella circoscrizione di Ancona, con la conferma di Marco Ausili, l’ingresso di Giacomo Bugaro e Corrado Canafoglia, mentre è probabile anche la riconferma in giunta di Mirella Battistoni. Con queste elezioni, la quasi totalità del territorio provinciale è rappresentata dal partito: un segno del radicamento e della fiducia costruita nel tempo».

Infine, conclude: «Questi risultati sono frutto di impegno, coerenza e presenza quotidiana. La politica del fare paga. Alla prossima campagna elettorale, promettere meno e lavorare di più sarà la promessa più credibile».

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