Torna la magia dello Shalimar,
ma l’ingresso è con una scatoletta
di cibo per gatti

IL PARTY-EVENTO "Shalimar io c'ero" si sposta al Miù di Marotta e riunisce i dj storici. L'obiettivo: sostenere gli ottanta mici del gattile comunale di Senigallia. Spunta intanto il progetto per una struttura sociosanitaria nell'ex locale

L’ex discoteca di Scapezzano

di Sabrina Marinelli 

Si torna in pista domani con lo Shalimar ma al Miù.
Per entrare nella discoteca di Marotta, che ospiterà l’evento, sarà necessario consegnare all’ingresso una scatoletta di cibo per gatti.
Oltre al biglietto naturalmente. “Shalimar io c’ero”, il nome dell’iniziativa, offrirà l’occasione di rivivere l’atmosfera dell’iconico locale da ballo di Scapezzano, aiutando il canile rifugio con oasi felina del Comune.
Un gesto semplice per sostenere l’associazione Cuori Pelosi che gestisce la struttura, prendendosi cura degli ospiti a quattro zampe con tanto amore.
«Ringraziamo gli organizzatori dell’evento per questa opportunità – spiega Francesca Libardi, presidente dell’associazione Cuori Pelosi -, abbiamo chiesto di destinare la donazione ai gatti perché di cani ne abbiamo sei in questo momento e di cibo ce ne arriva tanto per loro mentre i mici sono un’ottantina e non basta mai».

Fabrizio Boccatonda

Il party per ricordare i bei tempi andati dello Shalimar inizierà alle 22. Un modo per condividere i ricordi con i protagonisti che’hanno reso grande la discoteca di via Berardinelli, con uno sguardo al presente per sfamare i numerosi mici del gattile comunale.

«Ci sembrava bello abbinare alla festa anche un gesto di solidarietà – racconta Fabrizio Boccatonda, organizzatore – abbiamo quindi donato 40 chilogrammi di croccantini e deciso di coinvolgere chi vorrà partecipare, offrendo una scatoletta di cibo».

Lo Shalimar Club, già Covo Nord Est, è nato nel 1984.
Il sabato sera non era solo un giorno della settimana ma un rito. Al Miu Discodinner di Marotta domani si respirerà di nuovo quell’energia, quella voglia di vivere e ballare che ha infiammato le notti marchigiane per decenni.

L’ex discoteca Shalimar

Una generazione intera si ritroverà, non per ricordare il passato, ma per riviverlo, con la stessa intensità di allora.
I dj storici hanno risposto alla chiamata. Ci saranno (quasi) tutti: Gigio Brecciaroli, Funny, Gigio Alpini, Corrado Cori, Enrico Mattiacci, Paul Lucas, Cinotti, Alessandro Manoni, Michy T. Luca Zappelli. Ognuno con il proprio sound, ognuno con la sua firma impressa nei ricordi di chi ballava sotto le luci stroboscopiche.

Poi loro, i veri protagonisti dietro le quinte, quelli che fecero dello Shalimar Club un tempio del divertimento: i baristi dal sorriso contagioso, i responsabili di sala che ti accoglievano come a casa, i tecnici che trasformavano suoni e luci in emozioni tangibili.

L’ex discoteca Shalimar

Tutti chiamati a raccolta, come un’unica grande famiglia guidata da Bibo Mengucci, il padrone di casa dello Shalimar che tornerà insieme al figlio Richard Mengucci .

Fondamentale il contributo dello staff di Disco Stories, che con passione e cura ha contribuito a riportare in vita ogni dettaglio, ogni vibrazione, ogni emozione. Loro c’erano. Per una notte sembrerà che nulla sia mai cambiato.

A rendere tutto possibile, la sensibilità della famiglia Danisi, attuale custode del Miu Discodinner, che ha abbracciato l’idea con generosità e cuore.
Grazie a loro, quella scintilla che sembrava assopita potrà tornare a brillare, forte come un tempo.

L’ex discoteca Shalimar

Molti si chiedono cosa accadrà nell’area che fino al 2008 ha ospitato il locale da ballo.

Nel 2022 il complesso è stato acquistato dalla società Muzon Immobiliare srl di Roma che ha individuato in città un partner commerciale con cui realizzare una struttura sociosanitaria.
Il progetto è  al vaglio di Comune e Regione.

Di seguito, le immagini dei rendering del recupero.

Il rendering di recupero dello Shalimar

Il rendering di recupero dello Shalimar

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