Anconetani per la pace,
sindaci e studenti alla marcia Perugia–Assisi.
È la più partecipata dell’ultimo millennio

IL GESTO - Dalla Vallesina alla Riviera, folta partecipazione alla storica manifestazione per la pace e la fraternità. Delegazioni da Castelplanio, Serra San Quirico, Jesi, Fabriano, Monsano, Cerreto d’Esi, Osimo, Senigallia e gli studenti dell’Istituto Mannucci di Ancona

Gli anconetani in marcia

 

di Nicoletta Paciarotti 

C’erano anche gli anconetani tra le migliaia di partecipanti alla Marcia della Pace e della Fraternità Perugia–Assisi 2025, partita questa mattina dai Giardini del Frontone. Un lungo serpentone colorato, aperto dallo striscione con la scritta “Fraternità”, ha attraversato i 24 chilometri che separano Perugia da Assisi, portando con sé colori della pale e stemma comunali.

Alla marcia, dedicata quest’anno al tema “Imagine all the people”, hanno preso parte sindaci, amministratori, studenti e volontari provenienti da diversi centri del territorio: Castelplanio, Serra San Quirico, Jesi, Fabriano, Monsano, Cerreto d’Esi, Osimo e Senigallia, insieme a una nutrita delegazione dell’Istituto Mannucci di Ancona. Istituita nel 1961 dal filosofo e pacifista Aldo Capitini, la marcia Perugia–Assisi è la più antica manifestazione italiana per la pace. Nata come appello alla nonviolenza in piena Guerra Fredda, negli anni è diventata un simbolo di solidarietà, diritti umani e dialogo tra i popoli. Tra bandiere arcobaleno e canti, i partecipanti hanno chiesto la fine dei conflitti e un rinnovato impegno delle istituzioni per la pace e la cooperazione. L’arrivo alla Rocca Maggiore di Assisi, dove si è tenuto l’incontro conclusivo con interventi e testimonianze dal mondo dell’associazionismo e del volontariato internazionale.

Il numero dei partecipanti è stato stimato tra 30 e 50 mila persona persone, tra i più alti degli ultimi anni, e l’edizione 2025 viene definita «una delle più partecipate dagli anni 2000»

 

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