Addio al Cardinale Menichelli:
una “guida illuminata”
e un uomo di “umanità autentica”

CHIESA - L'ex Arcivescovo Metropolita di Ancona-Osimo scompare, lasciando un'eredità di vicinanza ai fragili, ai lavoratori di Fincantieri e ai giovani. Il cordoglio unanime delle città e del Porto

Edoardo Menichelli

E’ unanime e profondo il cordoglio che pervade la comunità marchigiana per la scomparsa del Cardinale Edoardo Menichelli, già Arcivescovo Metropolita di Ancona-Osimo. Le città e le istituzioni ricordano oggi una figura di grande spessore spirituale e umano, che ha lasciato un segno indelebile in anni cruciali per il territorio.
Il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, ha espresso a nome della città un sentimento di profonda riconoscenza. Ricordando la sua «figura di grande umanità e schiettezza». Silvetti sottolinea come Monsignor Menichelli abbia accompagnato anni importanti del capoluogo, testimoniando i valori cristiani senza mai sottrarsi al confronto. La sua «voce chiara, la disponibilità all’ascolto e l’attenzione verso le persone» lo avevano reso un punto di riferimento, spesso visibile mentre camminava per le vie della città, vicino ai problemi della comunità. Ancona gli aveva conferito l’Attestato di Civica Benemerenza nel 2012, anche per il suo contributo al Congresso Eucaristico Nazionale del 2011.

Proprio in merito a quell’evento, interviene l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale. Il presidente Vincenzo Garofalo ricorda «l’impegno costante e quotidiano del Cardinale Menichelli durante la crisi dello stabilimento Fincantieri», le sue sollecitazioni per un impiego sicuro e di qualità per i lavoratori. La decisione «fortemente simbolica» di far svolgere il Congresso Eucaristico con Papa Benedetto XVI proprio all’interno di Fincantieri, al tempo in stallo, è ritenuta un gesto che contribuì a far ripartire la produzione del cantiere, aprendolo alle navi da crociera di lusso. «Il Cardinale Menichelli nei suoi anni ad Ancona è sempre stato molto vicino e attento al porto e alla comunità portuale, anche con gesti di forte umanità», conclude Garofalo.

Il dolore si estende anche a Osimo e Falconara. Il sindaco di Osimo, Michela Glorio, lo ricorda come «figura di grande umanità, guida spirituale illuminata e amico sincero della nostra comunità». Distintosi per la sua presenza in Concattedrale, il suo ascolto e la vicinanza alle persone con disabilità e alle più fragili, la sua «umiltà, il suo sorriso e il suo stile autentico» sono il lascito alla comunità osimana.
Il sindaco di Falconara, Stefania Signorini, esprime il suo commosso ricordo di «un uomo di umanità autentica». Ricorda un legame sincero consolidatosi nel 2015, quando Menichelli, accettando con entusiasmo, fu invitato alla cerimonia di consegna dei diplomi dell’istituto Cambi-Serrani. «Le foto che conservo testimoniano la sua vicinanza, la sua semplicità e la sua costante attenzione ai giovani», afferma Signorini. Il Cardinale, conclude il sindaco, resta un simbolo di dialogo e prossimità, capace di unire fede e umanità con sincerità e gesti concreti.
A questi, si aggiungo poi i tantissimi ricordi di politici e di tutta la comunità.

È morto il cardinale Menichelli

 

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