Incendio bis sulla bandiera-simbolo,
il sindaco: «Sporgerò querela.
Non intimidite nessuno»

JESI – Vandali di nuovo in azione sul vessillo della campagna "Vai Piano" per la sicurezza stradale che riproduce l’immagine di una donna con passeggino, posizionato nei pressi della scuola Monte Tabor e già oggetto di polemiche. Lorenzo Fiordelmondo ha già segnalato l’episodio alle forze dell’ordine

La bandiera della campagna per la sicurezza stradale bruciata a Jesi

«Condanno con fermezza il secondo, ignobile atto vandalico davanti alla Scuola Tabor: la bandiera raffigurante la donna con il passeggino, che reca il claim “la strada è di tutti”, uno dei simboli della campagna “Vai Piano” per la sicurezza stradale, è stata nuovamente bruciata. Un gesto già grave il precedente ma che a questo punto assume i tratti di un attacco premeditato ai valori democratici della nostra città. Ho già avvisato le forze dell’ordine e sporgerò immediatamente denuncia querela. Non intimidite nessuno». Sono le parole espresse con amarezza sui social dal sindaco di Jesi, Lorenzo Fiordelmondo, dopo il secondo atto vandalico con incendio consumato sulla bandiera per la sicurezza stradale ‘Vai Piano’. Qualche malintenzionato, nottetempo, ha bruciato il vessillo che riproduce l’immagine di una donna con passeggino e lo slogan ‘La Strada è di tutti’, posizionato in via XX luglio.

 

Bruciata la bandierina della polemica. Fiordelmondo: «Frutto di una campagna d’odio»

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