«Non saremo la stampella di nessuno». Lo mette subito in chiaro Maurizio Perini, commissario di Azione.
Il partito di Calenda non ha ancora deciso il da farsi. Perini, che ha il ruolo di coordinarlo a Senigallia, è disposto a dialogare con tutti, mettendo comunque al primo posto il programma. Valuta anche il terzo polo se, lungo il cammino verso le amministrative di primavera, non troverà validi alleati.
«Noi di Azione siamo per il rinnovamento in politica e puntiamo a dare soluzioni alle questioni irrisolte di Senigallia – spiega il commissario, che aggiunge -: Il balletto dei nomi è sterile quando non c’è volontà di rinnovare e non ci sono proposte concrete. Detto questo, è chiaro che ogni partito farà le scelte che vuole, ma è altrettanto certo che non saremo la stampella di una politica vecchia. Inchioderemo tutti sui programmi e sulle capacità di porli in atto. La nostra collocazione qui a Senigallia in termini di programmi e rappresentanza sarà chiara, e soprattutto decisiva».
In settimana Dario Romano concluderà il percorso per diventare ufficialmente il candidato sindaco di Pd.
Azione potrebbe appoggiarlo? «Non entro nel merito del nome – risponde -. Tuttavia, le persone che qui sostengono Azione, partito che a Senigallia ha preso in passato anche l’8%, mi hanno espresso perplessità su quello che sta accadendo. Come commissario devo prendere atto di quello che mi dicono i nostri simpatizzanti e, ripeto, c’è perplessità». Dalla parte opposta, Massimo Olivetti ha annunciato la sua candidatura pur non avendo ancora l’appoggio di Forza Italia.
«Ho conosciuto Massimo in ambito professionale e associativo – aggiunge il commissario locale di Azione -. Personalmente c’è stima reciproca, tuttavia il dialogo da me condotto è stato esclusivamente con Paradisi, professionista altrettanto valido e grande esperto del mondo sportivo. Alle regionali sui temi forti della città abbiamo presentato proposte assieme. Il dialogo continua con chi vuole il bene della città più che la sola vittoria elettorale. Non intervengo sulle dinamiche degli schieramenti ma ho stima per Forza Italia e chi la rappresenta. Sono scelte loro. Noi valuteremo i programmi e chi li accoglierà dandogli la giusta rappresentanza. Avrò colloqui a vari livelli – annuncia Maurizio Perini – e senza pregiudiziali se non quelle delle scelte politiche e delle capacità».
sa. mar.
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