
Addobbi natalizi a Jesi (Archivio)
Quest’anno il Natale a Jesi parlerà la lingua dei commercianti. Gli esercenti del centro storico, esasperati da una gestione comunale giudicata “lenta e distante”, hanno deciso di provvedere da soli all’allestimento natalizio, acquistando e installando 180 alberi veri lungo Corso Matteotti e nelle vie limitrofe. La scelta, spiegano dall’Associazione Per Jesi, nasce da un malcontento crescente nei confronti dell’Amministrazione comunale, accusata di «mancanza di programmazione» e di aver proposto soluzioni «inadeguate» per le festività.
La scintilla sarebbe scattata dopo l’ennesima proposta ritenuta deludente: un progetto di illuminazione permanente riservato ai vicoli, giudicato poco efficace per valorizzare il cuore commerciale della città. A fronte di un budget comunale di 70mila euro affidato alla Fondazione Pergolesi Spontini per la gestione degli eventi e degli allestimenti, i negozianti hanno scelto di intervenire direttamente, convinti che solo una presenza visibile e concreta possa ridare vitalità al centro storico.
«La distanza tra amministrazione e commercianti è ormai profonda – sottolineano da Per Jesi – a settembre già Confartigianato aveva lanciato l’allarme, ma non è stato fatto nulla. L’assessora al Commercio, Marguccio, doveva essere il punto di raccordo, invece è completamente assente». Il risultato, secondo i promotori, è una città “a due velocità”: da un lato i commercianti che si rimboccano le maniche, dall’altro un’amministrazione che «parla di partecipazione ma non ascolta». Gli alberi, acquistati con fondi privati, saranno posizionati entro la fine di novembre: un gesto concreto che, nelle intenzioni dei negozianti, vuole restituire atmosfera natalizia e fiducia a un centro che non si arrende alla crisi.
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