E’ stato intensificato in questi ultimi quattro mesi il lavoro incessante della Guardia di Finanza di Ancona, impegnata nel contrasto allo spaccio di stupefacenti.
Un’azione preventiva e repressiva che ha avuto come epicentro il litorale anconetano, battuto palmo a palmo dai Baschi Verdi della Compagnia Pronto Impiego di Ancona.
Nei mesi estivi, proprio nel momento di maggiore affluenza turistica, le Fiamme Gialle hanno messo in campo un dispositivo operativo rafforzato che ha interessato i territori di Ancona, Senigallia, Numana, Sirolo, Montemarciano e Falconara.
L’operazione ha portato a 17 interventi conclusi con la segnalazione di altrettante persone, per la maggior parte giovanissimi, sorprese in possesso di sostanze stupefacenti. Tra questi, anche due minorenni, uno dei quali protagonista di un episodio emblematico, verificatosi a Marina di Montemarciano.
Il giovane, 16 anni, residente nella provincia di Bergamo, è stato notato dai finanzieri mentre si aggirava con fare circospetto nei pressi della spiaggia. Alla richiesta di fornire le proprie generalità, ha mostrato atteggiamenti evasivi che hanno spinto i militari ad approfondire il controllo. Nelle tasche del ragazzo sono stati trovati 3,3 grammi di hashish, da lui stesso definiti come droga acquistata per uso personale.
I Baschi Verdi hanno subito svolto indagini incrociate e hanno portato alla luce elementi ben più significativi. Durante la perquisizione, il minorenne è stato trovato in possesso di un bilancino di precisione con tracce di stupefacente incrostate, strumento tipicamente utilizzato per il confezionamento delle dosi. A destare ulteriore sospetto è stata la somma di denaro ritrovata: 280 banconote da 20 euro, per un totale di 5.600 euro in contanti, di cui il ragazzo non è riuscito a fornire alcuna giustificazione credibile sulla provenienza. L’intervento si è concluso con il sequestro del denaro e dello stupefacente, oltre alla denuncia del minore, che è stato affidato ai genitori, giunti appositamente da Bergamo.
Ma quello di Montemarciano non è stato un caso isolato. Il piano di intervento ha permesso di fotografare un fenomeno preoccupante e sempre più diffuso, che coinvolge anche giovanissimi frequentatori delle località di mare.
Le attività investigative hanno portato al sequestro complessivo di oltre 120 grammi di stupefacenti, tra cui hashish, marijuana e cocaina, e alla segnalazione di numerose persone sorprese con droga in spiaggia, nei locali o in prossimità dei luoghi della “movida”. Interventi delle fiamme gialle concentrati soprattutto nelle ore serali e notturne, nei luoghi più frequentati da giovani e turisti. Queste operazioni miravano a contrastare lo spaccio di droga, che si mescola spesso con le attività di aggregazione e divertimento in tali contesti. L’obiettivo primario era non solo interrompere l’attività illecita, ma anche prevenire il consumo tra i giovani, spesso ignari dei rischi legali e sanitari. L’attività è presentata dalla Guardia di Finanza come una priorità per la sicurezza pubblica, finalizzata a togliere risorse alla criminalità e a garantire che le aree turistiche e di ritrovo rimangano luoghi sicuri e sereni.
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