
Casi clinici complessi: l’attività endoscopica live trasmessa direttamente dalle sale operatorie.
E’ questa la novità dell’edizione numero 27 di ‘Hot Topics in Gastroenterologia’, l’evento organizzato dalla Gastroenterologia, Epatologia ed Endoscopia Digestiva dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche.
L’atteso appuntamento annuale di elevato spessore scientifico, dedicato alle malattie dell’apparato digerente, propone un programma di aggiornamento sui ‘temi più caldi’ e, oltre a mantenere la sua missione teorico-divulgativa, quest’anno si arricchisce della sessione endoscopica operativa dal vivo: 3-4 casi emblematici di pazienti affetti da problematiche alle vie biliari, con rischio di trasformazione in patologie neoplastiche, verranno sottoposti a interventi endoscopici a cui i medici assisteranno in diretta. Oltre ai gastroenterologi, alla giornata di studio parteciperanno anche medici di base, oncologi, anestesisti e altre figure in arrivo, oltre che dagli ospedali delle Marche, anche da Umbria, Abruzzo, Molise e Romagna.
‘Hot Topics in Gastroenterologia’ 2025 si svolgerà domani nella sede della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche – polo di Torrette, edificio ‘Aragostina’ -: «L’obiettivo è presentare alla platea le strategie più avanzate per la gestione dei casi complessi attraverso l’utilizzo di soluzioni endoscopiche innovative e tecnologiche maturate grazie a proficue collaborazioni internazionali – spiega il Direttore della Clinica di Gastroenterologia, Epatologia ed Endoscopia Digestiva di Aoum, il professor Antonio Benedetti -. Un aggiornamento, anno dopo anno, dell’attività terapeutica ed endoscopica, attraverso tecniche innovative, praticata all’interno della nostra Azienda, e soltanto qui, a livello regionale ed extraregionale».
In particolare, il programma prevede interventi di dissezione sottomucosa di neoplasia gastrica localizzata, ablazione di tumore neuroendocrino del pancreas per via ecoendoscopica mininvasiva e tecniche endo-epatologiche multiparametriche per la gestione di pazienti con epatopatia cronica avanzata. Si proseguirà secondo il paradigma ‘One-stop-shop’, che permette di acquisire una completa e definitiva stadiazione clinico-prognostica in un’unica seduta operativa.
«L’attività Endo-Epatologica di Ancona è riconosciuta come eccellenza a livello nazionale e internazionale – aggiunge il prof. Benedetti -. I dati acquisiti nell’ultimo anno sono attualmente in fase di analisi nel contesto del network multicentrico di cui facciamo parte. Questi risultati saranno presentati in eventi congressuali e contribuiranno alla stesura di nuove linee guida sui temi hot in Epatologia, come l’ipertensione portale».
Un ruolo fondamentale è svolto dai professionisti dell’Ibd Unit (Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali) che contribuiscono in modo significativo alla diagnosi, cura, assistenza e all’attività scientifica.
Il programma riflette l’approccio multidisciplinare e l’alto valore che ne consegue, risultato di una quotidiana e proficua partecipazione tra i gruppi di lavoro alle Riunioni Multidisciplinari (Mdt). Le aree Mdt coinvolte includono trapianto epatico e neoplasia del fegato, patologia epato-bilio-pancreatica, tumore del colon-retto, tumore gastrico e della giunzione esofago-gastrica, mastocitosi sistemica, trapianto renale, gruppo emostasi e trombosi.
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