Secondo giorno di pedalata contro il bullismo con la prima tappa, deludente, a Spoleto. Nessuno ad attendere Paolo Baldini, partito sabato da Montignano insieme all’amico Paolo Cecchetti, seguiti in auto da Viktoryia Romanenko e l’avvocato Pia Perricci. «Spoleto dimostra assoluta indifferenza – le parole dell’avvocato – non interessano a nessuno i ragazzi che si sono ammazzati, che subiscono bullismo. Totale indifferenza. Il sindaco aveva ricevuto una formale comunicazione per avvisarlo che saremmo stati qui per portare un messaggio. L’Italia intera chiede attenzione da parte dei politici sul bullismo, alcuni comuni ci hanno ricevuto, altri sono stati assenti. Poi si chiedono come mai i cittadini non vanno più a votare. Non ci vanno perchè poi ricevono questo silenzio dalle istituzioni».
L’iniziativa, che si concluderà domani a Roma, ha l’obiettivo di sensibilizzare sul bullismo in ogni città raggiunta durante il tragitto. La mamma di Leonardo Calcina, il 15enne morto suicida il 13 ottobre 2024, voleva consegnare una copia di una lettera che lei e il padre di Leo, Francesco Calcina hanno scritto per chiedere che venga istituito il reato di bullismo. La stessa lettera che verrà consegnata domani al presidente della Repubblica Mattarella, alla premier Meloni e ai ministri Nordio e Valditara. L’avvocato della famiglia Calcina ha già predisposto una bozza e presenterà una proposta di legge d’iniziativa popolare. La seconda tappa di ieri è stata a Terni dove l’accoglienza è stata superiore alle aspettative. In piazza con la fascia tricolore era presente l’assessore ai Servizi sociali che si è complimentata per l’iniziativa. «E’ terribile quello che è successo a Leo – ha detto Viviana Altamura – bisogna proteggere i nostri ragazzi, complimenti alla mamma per la battaglia che sta portando avanti. Sono con voi».
Ultima tappa del secondo giorno è stata Orte. Nessuno ad accoglierli nemmeno qui. «E’ stata una grande delusione, significa che i nostri figli per loro non valgono nulla – la rabbia di mamma Viktoryia arrivata ad Orte -. Potete parlare quanto volete ma un’azione vale più di mille parole, dovete essere al fianco dei cittadini non solo quando ci sono le elezioni». Ben 250 chilometri già percorsi pedalando dal protagonista dell’iniziativa, Paolo Baldini, che domani arriverà a Roma davanti alle sedi delle massime cariche dello Stato.
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