di Sabrina Marinelli
Allontanata dalla comunità rumena di Montemarciano un’altra 16enne, già madre e incinta di un secondo figlio. Un caso gestito con la massima discrezione dal Comune di Montemarciano, tramute i servizi sociali, insieme al personale del Commissariato di Senigallia. Non è stata la giovane a chiedere aiuto in questo caso, contrariamente a quello della sua coetanea e connazionale emerso nei giorni scorsi. E’ stata notata. La famiglia che la ospita, non la sua di origine, è stata convocata in Comune nelle scorse settimane e lei è stata affidata insieme al bimbo a una struttura protetta da cui poi è scappata. Mercoledì scorso si pensava fosse la stessa ad aver chiesto aiuto, ma non era lei come poi emerso. Di questa giovanissima mamma si sono perse le tracce e c’è preoccupazione essendo prossima al parto. Il figlio l’ha abbandonato in comunità e delle spese se ne sta facendo carico il Comune di Montemarciano, che paga anche per la 16enne liberata nei giorni scorsi dai carabinieri.
«Ci sono situazioni molto complesse ma, essendo coinvolte delle minori, non posso aggiungere altro, se non confermare un precedente episodio – spiega Maurizio Grilli, sindaco di Montemarciano -. Certo è che la scarcerazione così rapida dei due indagati forse colpisce più dell’operazione che ha portato all’arresto. L’Amministrazione comunale fin dal suo insediamento, recependo le preoccupazioni della cittadinanza, ha iniziato una stretta collaborazione con carabinieri e polizia per un monitoraggio. In estate – ricorda il primo cittadino – c’erano stati anche dei controlli lì per le rivendite online di auto». In merito al caso della 16enne che ha denunciato di essere stata sequestrata e abusata mercoledì scorso, il sindaco aggiunge: «non ci aspettavamo una situazione così grave. Quanto accaduto rappresenta un danno d’immagine e stiamo valutando di costituirci parte civile al processo. La denuncia della ragazza è stato un atto di grande coraggio. Denunciare, non sottovalutare, assumere consapevolezza è fondamentale per creare le condizioni favorevoli per un intervento delle istituzioni. Ora massima fiducia negli organi inquirenti. Intanto il Comune sosterrà le spese per la minore sotto protezione e farà il necessario attraverso i servizi sociali, purtroppo non nuovi ad affrontare situazioni simili».
Due minorenni rumene, trovate a casa di loro connazionali. Una ha chiesto aiuto, l’altra no ma le istituzione si sono attivate anche per lei che poi, però, è scappata e attualmente è irreperibile. Un contesto che preoccupa il sindaco e la popolazione da lui amministrata.
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